Tappa 1 - Kenya e Tanzania
Viaggio in gruppo, ma in solitaria per me, ossia senza famiglia.
Auto più leggera, mancano tre persone e relativi bagagli, questo mi permette anche un buon confort interno. Tutto lo spazio che voglio.
Partiamo da Mombasa, direzione iniziale Lago Turkana.
qualche giorno prima della partenza, spostando l'auto dal porto, mi comunicano che l'alternatore non carica.
E uno!
Alternatore che viene fatto riparare in un paesino della costa Kenyota. Il regolatore viene sostituito. Spesa limitata e non vi sono ritardi nel viaggio.
Si parte!
Direzione Lago Turkana
la prima tappa di riferimento è Loyangalani, sul lago Turkana, che sarà anche il punto più a nord del nostro viaggio per il momento.
Più a nord viene sconsigliato da più fonti, a causa di una situazione geopolitica precaria. Il Lagor Turkana si estendo ancora a nord per alcune centinaia di km. verso il confine Etiope. La regione è però opsita diversi attriti politici a livello macro politico (tra Etiopia, Sudan e Kenya) e micro politico all'interno delle tribu locali. Vi è un grande traffico di armi (secondo fonti internazionali) e conflitti regionali per l'accesso alle risorse idriche.
Da Mombasa sono circa 19 ore di auto, per un migliaio di km. da coprire in ca. 3 giorni. Inizialmente con un paio di lunghe giornate di viaggio, per poi rallentare il ritmo una volta arrivati a nord del monte Kenya, per godere meglio dei paesaggi.
A sud, dopo un centinaio di km di pista nella "foresta costiera", caratterizzata da piogge e di conseguenza con molto fango ci spostiamo sulla trafficatissima Mombasa Road, che collega Mombasa (e l'accesso al mare) e Nairobi, il fulcro commeriale del Kenya.
La strada scorre per centinaia di km, in salita, partendo dalla costa fino ai 1800 msm di Nairobi. Ad una sola corsia per senso di marcia, offre un traffico intenso, con molti camion che viaggiano sovraccarichi a 30 km/h. Questo spinge altri untenti della strada a soprassare in continuazione, creando spesso situazioni critiche con sorpassi in entrambi i senzi di marcia usando le stesse corsie.
In auto da solo, con il traffico alla inglese mi trovo a dover sorpassare a destra senza avere una grande visuale. i ca. 200 di Mombasa Road risultano molto pesanti da fare, ma passano per fortuna senza grossi problemi.
Salendo verso nord, passiamo paesaggi molto diversi tra loro, dall'arido e secco della Mombasa Road, alle foreste del Mount Kenya, con le loro contivazioni di banane.
passato il Mount Kenya, e rientrati nell'emisfero nord attraversando la linea dell'equatore, i paesaggi ritornano meno verdi, con sabbia rossa e bianca in alternanza. Bellissime emozioni, attraversando vallate molto diverse tra loro.
La popolazione si fa più rara, il clima meno favorevole rende queste zone poco ospitali.
Questo però non ci impedisce di trovare piccole comunità con i loro mercatini dai mille colori.
bivacco lungo uno letto del fiume arido ma con un panorama attorno e sopra di me mozzafiato.
L'indomani si prosegue verso il lago, che finalmente, dopo lunghe strade molto sconnesse fa capolino dietro una collina.
Arriviamo a Loyangalani sulle rive del lago Turkana. Lasciata l'auto in un campeggio, mi avvio a piedi verso quella che sembra essere la cittadina.
Subito vengo avvicinato da un locale, dice di chiamarsi Mike.
Senza essere invasimo mi chiede da dove vengo e se voglio visitare la loro comunità. Mi da un ottima fiducia e ci accordiamo per farmi da guida.
Mi porta attraverso il loro villaggio, composto da distinte tribu. Gli chiedo se posso andare a vedere come la gente locale vive le giornate e mi dice essere possibile. Chiedo anche se è possibile visitare una casa, e annuisce. Ma mi avvisa molto gentilmente che probabilmente viene richiesto un piccolo pagamento.
Annuisco, nessun problema.
Mi guida durante una passeggiata di 1 ora e mezza, facendomi vedere come vivono, di cosa si basa la loro società, mi racconta anche di come il loro paese fu scelto come scenario per girare un film. in cambio di questo, costruirono gli edifici scolatici.
un giro molto emozionante, difficile da descrivere. Lascio parlare le foto.
Mike mi conduce all'affumicatoio, dove i pesci vengono affumicati e preparati per il trasporto / vendita alle varie famiglie. Cosi affumicati i pesci possono essere conservati anche per uno / due mesi.
Al momento della nostra visita, in giugno, il clima era ventosissimo e con temperature verso i 40 gradi. Temperature che nella stagione calda possono ancora crescere.
La regione del Lago Turkana è molto interessante per i costanti venti, che hanno portato alla costruzione del più grande impianto eolico dell'Africa.
Limpianto ha 365 turbine, ciascuna con una potenza di 850 kW.
https://ltwp.co.ke/
[nota: mi spiace che le foto non abbiano una qualità nitida, ma devo ridurle di dimensione per il forum]