il fatto di essere lontano da casa in un posto dove sai che l assistenza esterna è ridotta al minimo ti aiuta a far funzionare il cervello . il fatto di portare il mezzo su di un carrello e sapere che nella peggiore delle ipotesi chiami il 118 o il 115 forse ti aiuta un po meno che poi i co....i ci siano nei raduni o nei viaggi questo è un dato di fatto .
ti porto l esempio del range ribaltato nel raduno un po di spavento due risate presa per il culo di rito spinta raddrizzata trainata per 10 km fino all asfalto carello (o carroatrezzi ) e a casa .
la stessa cosa in libia un po di spavento presa per il culo spinta raddrizzamento un giorno al traino ( ti assicuro che quando vedi la pista piangi tanto sei felice -parlo per esperienza personale -) i tuoi bagagli sparsi tra i compagni di viaggio camion che ti carica (te e la macchina ) e diciamo 2 gg fino al confine dove devi aspettare il gruppo. poi carroattrezzi fino a tunisi poi altro carroattrezzi da genova fino a casa .
forse tutto questo ti aiuta a valutare con piu attenzione dove metti le ruote e come le metti
Oggetto:
Oggetto:
[quote:80336f0e6a="nikland"]io non vorrei continuare a fare il bastiam contrario..ma non credo che i viaggi africani siano un toccasana per la vettura ne esenti da imprevisti tipo raduni si vedono spesso macchine capottate sulle dune ecc ecc..a parte questi casi credo che la carrozza ( forse se non contiamo le musate giu' dalle dune ed eventuali sassate) sia l'unica a uscirne incolume..ma parlando di meccanica..non è proprio cosi'..[/quote:80336f0e6a]
Nik avevo promesso di parlare dell'argomento difronte a un numero imprecisato di birre per cui non entro in merito ai dettagli, voglio solo sottlineare una differenza, di massima:
In Africa la maggiorparte dei percorsi non implica una grande possibilità di fare danni se non sei Tu a forzare l'andatura, a rischiare anche le piste affrontate a passo d'uomo non creano danni, così per le smusate, certo inevitabili nei catini tunisini, ma in molti altri percorsi si possono fare grandi dune senza questi problemi.
Nel fuoristrada nostrano se c'è un passaggio dove si tocca si tocca anche in prima ridotta per passare di li o così o non si passa e a volte non è possibile nemmeno tornare indietro, se ti trovi li non basta che ci metti del tuo per passare indenne.
Questo era quello che intendevo per differenza in Africa le grane te le vai a cercare in Italia loro cercano te
Nik avevo promesso di parlare dell'argomento difronte a un numero imprecisato di birre per cui non entro in merito ai dettagli, voglio solo sottlineare una differenza, di massima:
In Africa la maggiorparte dei percorsi non implica una grande possibilità di fare danni se non sei Tu a forzare l'andatura, a rischiare anche le piste affrontate a passo d'uomo non creano danni, così per le smusate, certo inevitabili nei catini tunisini, ma in molti altri percorsi si possono fare grandi dune senza questi problemi.
Nel fuoristrada nostrano se c'è un passaggio dove si tocca si tocca anche in prima ridotta per passare di li o così o non si passa e a volte non è possibile nemmeno tornare indietro, se ti trovi li non basta che ci metti del tuo per passare indenne.
Questo era quello che intendevo per differenza in Africa le grane te le vai a cercare in Italia loro cercano te
Oggetto:
antonio..
continui a generalizzare, non tutti quelli che partecipano ai raduni hanno una seconda macchina da carrellare, anzi devo dire che se ne vedono pochissimi, il cervello se uno ce l'ha lo fa lavorare sempre..e non solo in casi estremi o se la natura ti consiglia di farlo girare..cio' non toglie ( come ho gia' detto prima) che in entrambi i casi i rischi ci sono..
ma il succo di quello che sto cercando di spiegare ( soprattutto a Lorenzo) e' che non e' non partecipando piu' ai raduni e dedicandosi ai tour africani che si risparmia la macchina e non si incorre nei rischi..la macchina non si risparmia mai..non è possibile tenerla immacolata se si intende fare fuoristrada, l'unico sistema per tenerla cosi' e' usarla solo la domenica per andare a messa..
ho visto certe macchina tornare dall'africa con i cerchi disintegrati dalle sassate..quando si affonda nella sabbia il cerchio subisce una vera e propria sabbiatura, specie quelli in lega di ultima generazione, gli interni ( e luca z ne sa qualcosa) non tornano piu' puliti neanche a piangere..la terra si infila ovunque..potrei andare avanti ma lascio che l'esperienza diretta ( magari del viaggio organizzato per capodanno) spieghi cio' che intendo..a presto!
continui a generalizzare, non tutti quelli che partecipano ai raduni hanno una seconda macchina da carrellare, anzi devo dire che se ne vedono pochissimi, il cervello se uno ce l'ha lo fa lavorare sempre..e non solo in casi estremi o se la natura ti consiglia di farlo girare..cio' non toglie ( come ho gia' detto prima) che in entrambi i casi i rischi ci sono..
ma il succo di quello che sto cercando di spiegare ( soprattutto a Lorenzo) e' che non e' non partecipando piu' ai raduni e dedicandosi ai tour africani che si risparmia la macchina e non si incorre nei rischi..la macchina non si risparmia mai..non è possibile tenerla immacolata se si intende fare fuoristrada, l'unico sistema per tenerla cosi' e' usarla solo la domenica per andare a messa..
ho visto certe macchina tornare dall'africa con i cerchi disintegrati dalle sassate..quando si affonda nella sabbia il cerchio subisce una vera e propria sabbiatura, specie quelli in lega di ultima generazione, gli interni ( e luca z ne sa qualcosa) non tornano piu' puliti neanche a piangere..la terra si infila ovunque..potrei andare avanti ma lascio che l'esperienza diretta ( magari del viaggio organizzato per capodanno) spieghi cio' che intendo..a presto!
Oggetto:
NW
lascia perdere il discorso carrozza..e togliti l'idea che hai in testa che nei raduni sei obbligato a passare..se non te la senti torni a casa..nessuno ti punta un fucile contro..
io sto parlando di sress meccanici..dovuto a migliaia di km percorsi a temperature elevate e macchina stracarica..( lorenzo per esempio intende partire con tutta la famiglia al seguito hai idea di quanta roba si deve portare dietro?) ragazzi ma secondo voi il peso non conta nulla sul telaio e la meccanica?
lascia perdere il discorso carrozza..e togliti l'idea che hai in testa che nei raduni sei obbligato a passare..se non te la senti torni a casa..nessuno ti punta un fucile contro..
io sto parlando di sress meccanici..dovuto a migliaia di km percorsi a temperature elevate e macchina stracarica..( lorenzo per esempio intende partire con tutta la famiglia al seguito hai idea di quanta roba si deve portare dietro?) ragazzi ma secondo voi il peso non conta nulla sul telaio e la meccanica?
Oggetto:
non credo che ad un raduno quando sei su di un tratturo ci sia grande possibilita di girare la macchina o di fare retromarcia . ho patrecipato a piu di un raduno dove accadeva che a causa di una macchina piantata alcune parti venissero tolte . ti assicuro che stressi meno la meccanica in un viaggio in africa che in un raduno
Oggetto:
Nik, non ho grande esperienza ne in un caso ne nell'altro pertanto le mie considerazioni le faccio su ragionamenti e riflessioni molto personali, magari frutto di attento ascolto ed osservazione di persone con molta più esperienza di me.
Fatta la premessa, più che doverosa, dico che in linea di principio mi trovo certamente piùd'accordo con Antonio e la "corrente africana" rispetto a quella "nostrana".
Senza dilungarmi troppo (difficile per me) dico che è sufficiente considerare che moltissimi (quasi tutti) gli amanti del fuoristrada africano provengono da esperienza più o meno importanti e più o meno impegnative trascorse in mezzo a boschi e/o su piste presenti in Italia.
Arrivati ad un certo putno, con una certa età scatta qualcosa e, se appena appena ne hai la possibilità economica, la propria passione "si trasferisce".
Trvo questa un naturale evoluzione del fuoristrada. Un pò come l'alpinista che inizia sui monti diero casa dove, dopo un po' di anni trascorsi ad arrimpicarvisi, ne conoscono ogni più piccolo appiglio ed ogni minima insidia. Arrivati a questo punto vogliono tutti di più; allora cominciano a scalare sulle Dolominti e sul Monte Rosa e sul Monte Bianco.
Poi anche questi non bastano più e allora comincia l'inseguimento degli ottomila...
E' così, secondo me, che vanno le cose.
Fatta la premessa, più che doverosa, dico che in linea di principio mi trovo certamente piùd'accordo con Antonio e la "corrente africana" rispetto a quella "nostrana".
Senza dilungarmi troppo (difficile per me) dico che è sufficiente considerare che moltissimi (quasi tutti) gli amanti del fuoristrada africano provengono da esperienza più o meno importanti e più o meno impegnative trascorse in mezzo a boschi e/o su piste presenti in Italia.
Arrivati ad un certo putno, con una certa età scatta qualcosa e, se appena appena ne hai la possibilità economica, la propria passione "si trasferisce".
Trvo questa un naturale evoluzione del fuoristrada. Un pò come l'alpinista che inizia sui monti diero casa dove, dopo un po' di anni trascorsi ad arrimpicarvisi, ne conoscono ogni più piccolo appiglio ed ogni minima insidia. Arrivati a questo punto vogliono tutti di più; allora cominciano a scalare sulle Dolominti e sul Monte Rosa e sul Monte Bianco.
Poi anche questi non bastano più e allora comincia l'inseguimento degli ottomila...
E' così, secondo me, che vanno le cose.
Oggetto:
lorenz..
l'africa e il fuoristrada nostrano..non hanno niente a che vedere...e soprattutto l'uno non e' l'evoluzione dell'altro, le tecniche di guida i percorsi e i mezzi sono diversi..e non sempre chi oggi fa viaggi africani ha fatto off road locale..e questo dovresti averlo capito...
io continuero' a fare fuoristrada europeo-nostrano..chiamalo come vuoi..sono troppo amante degli assetti morbidi degli ostacoli affrontati a filo di gas..e di una somma di altre mille cose che in africa non troverei..ultretutto vorrei far notare..che questo genere di fuoristrada si puo' praticare anche senza appoggiarsi a un raduno io il lindo e il cricchio lo abbiamo fatto per anni..e torneremo a farlo ancora..
Antonio, sullo stress meccanico resto della mia..a mio parere non avresti preparato un 78 se fossi convinto di tale cosa..e non dirmi che e' solo per un motivo di spazio..
la verita' ( io credo) e' che tu sia realmente una persona esperta sul discorso Africa..e che sei coscente del fatto che per girare seriamente in quella zona quella serie di Toy sia quella piu' adeguata..se so fare ancora i conti 2+2 fa ancora quattro? o no?
l'africa e il fuoristrada nostrano..non hanno niente a che vedere...e soprattutto l'uno non e' l'evoluzione dell'altro, le tecniche di guida i percorsi e i mezzi sono diversi..e non sempre chi oggi fa viaggi africani ha fatto off road locale..e questo dovresti averlo capito...
io continuero' a fare fuoristrada europeo-nostrano..chiamalo come vuoi..sono troppo amante degli assetti morbidi degli ostacoli affrontati a filo di gas..e di una somma di altre mille cose che in africa non troverei..ultretutto vorrei far notare..che questo genere di fuoristrada si puo' praticare anche senza appoggiarsi a un raduno io il lindo e il cricchio lo abbiamo fatto per anni..e torneremo a farlo ancora..
Antonio, sullo stress meccanico resto della mia..a mio parere non avresti preparato un 78 se fossi convinto di tale cosa..e non dirmi che e' solo per un motivo di spazio..
la verita' ( io credo) e' che tu sia realmente una persona esperta sul discorso Africa..e che sei coscente del fatto che per girare seriamente in quella zona quella serie di Toy sia quella piu' adeguata..se so fare ancora i conti 2+2 fa ancora quattro? o no?
Oggetto:
Nicola, lungi da me l'intenzione di muovere qualsiasi genere di critica, le mie sono considerazioni di principio e legate "anche" a questioni che definirei filosofiche.
Ma dato che è proprio sulle questioni di principio che nascono le più grandi incomprensioni e, di conseguenza, si innescano guerre di pensiero, non vado oltre perchè, forse per fortuna, la mia inesperienza mi consente solo di esporre teorie.
Dico per fortuna perchè teorizzando, spesso, si riesce anche ad essere più obiettivi, magari meno pratici, ma di certo meno coinvolti emotivamente.
Tu fai bene a fare ciò che ti diverte di più ma, per quanto ne so, anche le tue considerazioni sull'uso dei fuoristrada in Africa sono teoriche.
Sono altrettanto convinto perchè un pochino ti consoco) che dopo il primo viaggio in Africa tu sarai proprio uno di quelli che sbarellerà e non vedrà l'ora di poterci tornare. Un primo assaggio credo tu lo farai quest'anno in Sardegna.
Magari mi sbaglio, magari no.
Se continueremo, come io spero, a vederci e scambiarci opinioni, consigli ed esperienze lo scopriremo insieme ed anche in questo caso sarà bello ritrovarsi a dirci: "oh, ti ricordi sei mei fa quando discutevano di graffi, carrozzeria, fango, sabbia, Africa, etc.?"...
Ma dato che è proprio sulle questioni di principio che nascono le più grandi incomprensioni e, di conseguenza, si innescano guerre di pensiero, non vado oltre perchè, forse per fortuna, la mia inesperienza mi consente solo di esporre teorie.
Dico per fortuna perchè teorizzando, spesso, si riesce anche ad essere più obiettivi, magari meno pratici, ma di certo meno coinvolti emotivamente.
Tu fai bene a fare ciò che ti diverte di più ma, per quanto ne so, anche le tue considerazioni sull'uso dei fuoristrada in Africa sono teoriche.
Sono altrettanto convinto perchè un pochino ti consoco) che dopo il primo viaggio in Africa tu sarai proprio uno di quelli che sbarellerà e non vedrà l'ora di poterci tornare. Un primo assaggio credo tu lo farai quest'anno in Sardegna.
Magari mi sbaglio, magari no.
Se continueremo, come io spero, a vederci e scambiarci opinioni, consigli ed esperienze lo scopriremo insieme ed anche in questo caso sarà bello ritrovarsi a dirci: "oh, ti ricordi sei mei fa quando discutevano di graffi, carrozzeria, fango, sabbia, Africa, etc.?"...
Oggetto:
le mie esperienze in campo d'africa sono solo teoriche..ma ho tanti tanti amici in questo ambiente..amici che spaziano dal trial piu' esasperato..alla competizione di challenge..al fuoristrada di raduno..all'africa..
le macchine che tornano dall'africa le ho viste..e se anche io ti conosco..sono lontanine dal tuo parametro di precisione del veicolo..ma magari mi sbaglio..
un tour della sardegna di 5 giorni..non so quanto sia comparabile con l'africa..si scalano montagne..si arriva a calette..e la macchina e' scarica..perche' i bagagli se ne stanno in albergo..ogni tanto si fa un tuffetto nel mare..non so..a livello di territorio lo vedo piu' somigliante all'off road nostrano, a presto!
le macchine che tornano dall'africa le ho viste..e se anche io ti conosco..sono lontanine dal tuo parametro di precisione del veicolo..ma magari mi sbaglio..
un tour della sardegna di 5 giorni..non so quanto sia comparabile con l'africa..si scalano montagne..si arriva a calette..e la macchina e' scarica..perche' i bagagli se ne stanno in albergo..ogni tanto si fa un tuffetto nel mare..non so..a livello di territorio lo vedo piu' somigliante all'off road nostrano, a presto!
Oggetto:
Come non detto, Nik, lasciamo perdere.
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