Un posto che non si può mancare è la antica Messene (o Messina) dove con uno sterrato si passa attraverso la antica porta dell'Arcadia.
Veramente suggestivo e bellissimo!!
Questo è il link del sito:
https://goo.gl/maps/fC4ZmpRHU6HfevgS7
(5) 25 posti disponibili. | (10) | (10) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
Raul, cosa vuoi, le donne hanno sempre un pò di grano salis più di noi. :mrgreen:
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Raul, cosa vuoi, le donne hanno sempre un pò di grano salis più di noi. :mrgreen:
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
ci sono passato ad ottobre e non c'era nessuno nemmeno in quel momento, però a vedere le condizioni della struttura non so se avrei avuto il coraggio di buttarmi
Rubylove ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ci sono passato ad ottobre e non c'era nessuno nemmeno in quel momento, però a vedere le condizioni della struttura non so se avrei avuto il coraggio di buttarmi
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
Lorenz sei un grande!!!!
Propongo un nuovo soprannome LonelyLorenz.... sei meglio di Piero Angela!!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Propongo un nuovo soprannome LonelyLorenz.... sei meglio di Piero Angela!!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
Ad onor del vero, come avevo già comunicato, l'attività di cartografia e preparazione delle tracce l'ho affidata a Mao, che la sa lunga e questo, di riflesso (ma neanche troppo di riflesso), ha coinvolto sua moglie, la professoressa Elena, che si sta occupando della pianificazione di tutte le tappe "culturali".
Il lavoro di preparazione di quello che sarà il percorso definitivo coinvolgerà più persone, compreso iu", Euguenio, che nel Peloponneso ci va da 20 anni e lo conosce molto bene.
Le attività di raccolta di percorsi e tracce prosegue e ne approfitto per chiedere, a chi ne abbia e avesse piacere di condividere con noi, di girarmeli via email al seguente indirizzo:
Ebbé, anche di qui credo proprio che ci si passereà...Bernold ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ahahahah!...sbrune ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ad onor del vero, come avevo già comunicato, l'attività di cartografia e preparazione delle tracce l'ho affidata a Mao, che la sa lunga e questo, di riflesso (ma neanche troppo di riflesso), ha coinvolto sua moglie, la professoressa Elena, che si sta occupando della pianificazione di tutte le tappe "culturali".
Il lavoro di preparazione di quello che sarà il percorso definitivo coinvolgerà più persone, compreso iu", Euguenio, che nel Peloponneso ci va da 20 anni e lo conosce molto bene.
Le attività di raccolta di percorsi e tracce prosegue e ne approfitto per chiedere, a chi ne abbia e avesse piacere di condividere con noi, di girarmeli via email al seguente indirizzo:
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
Che dire....complimenti a tutti. Purtroppo per motivi di lavoro non potrò prendere parte a questo viaggio.... Ma vedo che la macchina organizzativa si è messa in moto...inesorabile e inarrestabile come le nostre Toy. Siete una squadra vincente! Orgoglioso di far parte di questa grande famiglia! Ottimo lavoro ragazzi...è davvero un piacere vedervi all'opera con impegno, determinazione e passione...tanta passione! :smile:
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
In occasione della visita alle Meteore, non mancherà anche una tappa "al fresco" presso il lago di Plastira:
Il Lago Plastiras chiamato anche Tavropos Reservoir è un lago artificiale alimentato dal fiume Tavropos, che si trova nella regione di Karditsa, vicino all'omonima città.
L'idea di costruire una riserva di acqua nella zona fu concepita dal generale Nikolaos Plastiras (da qui il nome del lago) quando, nel 1925, andò in visita alla sua città natale nella zona. In quel periodo l'intera area fu devastata da una grande alluvione e dall'esondazione del fiume Tavropos.
Dopo la guerra, l'idea iniziale fu ripresa da Plastiras quando divenne il primo ministro e la affidò alla Power Corporation per il progetto di elettrificazione del paese. Iniziò quindi la costruzione della diga il 14 dicembre 1955 e il 30 ottobre 1960 fu inaugurata ufficialmente.
In occasione, invece, della visita ad Atene, sicuramente ci sposteremo di una settantina di chilometri a sud per andare a vede Capo Sounion:
In greco antico Άκρον Σούνιον - Άkron Soúnion e in greco moderno Aκρωτήριο Σούνιο - Akrotírio Soúnio, in latino Sunium promontorium e chiamato sotto la Repubblica di Venezia "Capo Colonne" è un promontorio situato sulla punta meridionale dell'Attica, a circa 69 km da Atene.
Su di esso si trovano, in posizione suggestiva, i resti di un tempio greco dedicato a Poseidone (foto sopra), e di un secondo tempio dedicato ad Atena, di cui sono però conservate solo le fondamenta.
Secondo il mito sarebbe il luogo dal quale Egeo, re di Atene, si sarebbe gettato nel mare al quale venne dato il suo nome (mar Egeo). Il primo riferimento letterario è nell'Odissea di Omero: doppiando il capo, muore il nocchiero della nave di Menelao, e sulla spiaggia sottostante vengono tenuti i suoi funerali.
Il sito era frequentato sin dalla fine dell'VIII secolo a.C., come provano i rinvenimenti archeologici, ed Erodoto ci informa che nel VI secolo a.C. vi si teneva una processione, nella quale i capi ateniesi si recavano al promontorio via mare su una barca sacra.
Il tempio arcaico fu probabilmente distrutto durante l'invasione di Serse dell'Attica del 480 a.C. Dopo la sconfitta persiana nella battaglia di Salamina una intera trireme nemica venne portata nel santuario e dedicata a Poseidone. Il tempio venne ricostruito in marmo probabilmente intorno al 440 a.C. Durante la guerra del Peloponneso, nel 413 a.C., il sito venne fortificato.
Il tempio era un periptero dorico esastilo (con sei colonne sulla facciata); del colonnato restano tuttora in piedi 18 colonne delle 42 originarie. La posizione panoramica a picco sul mare lo rese ben noto ai viaggiatori e fu visitato anche da lord Byron, che vi lasciò incisa la propria firma sulla base di una delle colonne e che menzionò il Sounion nel suo poema Don Juan.
Gli scavi archeologici nel sito furono iniziati nel 1906 e portarono al rinvenimento di una statua di kouros (il Kouros del Sunio) e di un rilievo votivo oggi conservati nel Museo archeologico nazionale di Atene.
Ma questo promontorio non è famoso solo per le sue leggende e per i suoi resti archeologici, ma anche per gli splendidi panorami. La posizione a picco sul mare colpisce chi lo visita per il senso di libertà e pace che si percepisce. Sembra di poter dominare il mar Egeo cullati dal rumore delle onde, invasi dai profumi e colori del Mediterraneo.
Tra l'altro, lungo il percorso che da Atene ci conduce a Capo Sounion, potremo osservare e visitare alcune tra le più belle spiagge della costa, tipo quella di Varkiza.
Il Lago Plastiras chiamato anche Tavropos Reservoir è un lago artificiale alimentato dal fiume Tavropos, che si trova nella regione di Karditsa, vicino all'omonima città.
L'idea di costruire una riserva di acqua nella zona fu concepita dal generale Nikolaos Plastiras (da qui il nome del lago) quando, nel 1925, andò in visita alla sua città natale nella zona. In quel periodo l'intera area fu devastata da una grande alluvione e dall'esondazione del fiume Tavropos.
Dopo la guerra, l'idea iniziale fu ripresa da Plastiras quando divenne il primo ministro e la affidò alla Power Corporation per il progetto di elettrificazione del paese. Iniziò quindi la costruzione della diga il 14 dicembre 1955 e il 30 ottobre 1960 fu inaugurata ufficialmente.
In occasione, invece, della visita ad Atene, sicuramente ci sposteremo di una settantina di chilometri a sud per andare a vede Capo Sounion:
In greco antico Άκρον Σούνιον - Άkron Soúnion e in greco moderno Aκρωτήριο Σούνιο - Akrotírio Soúnio, in latino Sunium promontorium e chiamato sotto la Repubblica di Venezia "Capo Colonne" è un promontorio situato sulla punta meridionale dell'Attica, a circa 69 km da Atene.
Su di esso si trovano, in posizione suggestiva, i resti di un tempio greco dedicato a Poseidone (foto sopra), e di un secondo tempio dedicato ad Atena, di cui sono però conservate solo le fondamenta.
Secondo il mito sarebbe il luogo dal quale Egeo, re di Atene, si sarebbe gettato nel mare al quale venne dato il suo nome (mar Egeo). Il primo riferimento letterario è nell'Odissea di Omero: doppiando il capo, muore il nocchiero della nave di Menelao, e sulla spiaggia sottostante vengono tenuti i suoi funerali.
Il sito era frequentato sin dalla fine dell'VIII secolo a.C., come provano i rinvenimenti archeologici, ed Erodoto ci informa che nel VI secolo a.C. vi si teneva una processione, nella quale i capi ateniesi si recavano al promontorio via mare su una barca sacra.
Il tempio arcaico fu probabilmente distrutto durante l'invasione di Serse dell'Attica del 480 a.C. Dopo la sconfitta persiana nella battaglia di Salamina una intera trireme nemica venne portata nel santuario e dedicata a Poseidone. Il tempio venne ricostruito in marmo probabilmente intorno al 440 a.C. Durante la guerra del Peloponneso, nel 413 a.C., il sito venne fortificato.
Il tempio era un periptero dorico esastilo (con sei colonne sulla facciata); del colonnato restano tuttora in piedi 18 colonne delle 42 originarie. La posizione panoramica a picco sul mare lo rese ben noto ai viaggiatori e fu visitato anche da lord Byron, che vi lasciò incisa la propria firma sulla base di una delle colonne e che menzionò il Sounion nel suo poema Don Juan.
Gli scavi archeologici nel sito furono iniziati nel 1906 e portarono al rinvenimento di una statua di kouros (il Kouros del Sunio) e di un rilievo votivo oggi conservati nel Museo archeologico nazionale di Atene.
Ma questo promontorio non è famoso solo per le sue leggende e per i suoi resti archeologici, ma anche per gli splendidi panorami. La posizione a picco sul mare colpisce chi lo visita per il senso di libertà e pace che si percepisce. Sembra di poter dominare il mar Egeo cullati dal rumore delle onde, invasi dai profumi e colori del Mediterraneo.
Tra l'altro, lungo il percorso che da Atene ci conduce a Capo Sounion, potremo osservare e visitare alcune tra le più belle spiagge della costa, tipo quella di Varkiza.
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
La Grecia, anche quella continentale, è sempre uno spettacolo. Qualche giretto nel passato l'ho fatto. Mi piacerebbe partecipare, vedremo come butta con la disponibilità di tempo. Nel 2021 ho un progetto in corso per la casa, usufruendo del famoso ecobonus 110 ed avrà la priorità, ma la Grecia mi attizza. Sempre che sia accettato un 4x4 "foresto" al quale non mancherei di applicare qualche adesivo strategico allo scopo di cammuffarlo. :roll:
Magari solo per una "tappina" in luoghi poco frequentati e dove non ci vedrà nessuno!
Magari solo per una "tappina" in luoghi poco frequentati e dove non ci vedrà nessuno!
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
Secondo me con uno stemma a tre ellissi sul muso passi praticamente inosservato ....
Oggetto: Re: Greece Land Cruising 2021
:mrgreen:
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