Il mio " Rally Albania 2010 " doveva essere una " vacanza ". E per certi aspetti lo è stata.
Doveva essere una " gara ", e lo è stata. Ed anche di quelle " toste " ( ... per me ! ).

Tutto comincia quasi per scherzo, vedendo il programma sul sito dell'organizzatore ( www.rallyalbania.org ) e sulla scia dei bellissimi racconti del nostro ( di Moto Club ) Andrea Cosentino, vincitore dell'edizione 2009.  

Ed allora via ... si parte ! Sette moto e tre mezzi di assistenza, per un totale di dieci persone.

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Il nostro gruppo sul traghetto, poco prima di sbarcare a Durazzo.

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Le moto al paddock di Tirana, nel parco dell'Hotel Rogner ( 5 stelle !!! ... altro che Albania ! ).

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Rituale foto di gruppo il primo giorno di gara, un " prologo " di una dozzina di km con partenza dalla Piazza pricipale di Tirata con il Primo Ministro Albanese ( Sali Berisha ) che, dopo un breve saluto di circostanza, al microfono annuncia il fatidico : " Ladies and gentlemen, START YOUR ENGINES ! ". A quel punto ... UN OVAZIONE DI DECIBEL !!!  

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Il Prologo di Domenica, una " Linea " di circa 4 km per stabilire l'ordine di partenza vero e proprio per la prima tappa.

L'indomani, prima vera tappa di 402 km che si dimostrerà bellissima e durissima, con tre P.S. di cui una con un transtito di una decina di km sul bagnasciuga del mare, con la gente che ti applaudiva dagli ombrelloni ed i bambini a fare il bagno !!! ... allucinante per noi in Italia poter organizzare una cosa del genere !!!

Le mie intenzioni erano di prendere il Rally in maniera molto più da " reporter ", ma i tempi imposti dalla gara erano spesso tirati ( ... sempre per me ! ) e, alla fine, di tempo per fare le foto ai bellissimi panorami attraversati, ne restava davvero ben poco.  

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L'arrivo a pochi km da Himara, su una bellissima spiaggetta.

Due sono le caratteristiche dell'Albania che mi hanno suscitato maggiormente curiosità: una sono le tartarughe di terra; se ne sono viste a decine lungo i quasi 1.400 km di percorso.

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L'altra sono ... i bunker !  Strutture militari a difesa ... del nulla !
Residuati del periodo della " guerra fredda " che il blocco sovietico ha fatto erigere perchè temeva una quanto mai inverosimile invasione degli Ammerikani.
Ce ne sono a migliaia, sparsi ovunque e nei posti più impensabili ... incredibile se non lo si vede di persona !

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Fine tappa, assistenza: un controllo generale e, per chi gli ha " dato forte ", cambio gomme.

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Intanto, anche le auto cominciano a mostrare i segni della battaglia.

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L'Husqvarna 450 di Ugo Filosa e l'Husaberg 570 di Manuel Lucchese; ogni sera rimesse a nuovo e pronte per l'indomani mattina.

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Intanto, l'ambiente si comincia a " sciogliere " e dopo un paio di sere, riesco ad avvicinare, senza un pò di iniziale timore reverenziale, Josef Machacek ( http://www.machacekjosef.com/ ), vincitore di tre Dakar nella categoria Quad.  
Un personaggio che poi si è rivelato di una disponibilità e sportività unica, ma se lo avete dietro con il suo mostro da 84 cv ... vi consiglio di dargi strada !!!

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La partenza di una P.S. in uno dei tantissimi villaggi di montagna attraversati. Bellissimi, nella loro semplicità ed umiltà, con tutti i bambini a guardare incuriositi !

Intanto la gara và avanti, e al vertice se la battono Filosa, Cosentino e Lucchese che, a dirla tutta, appare un pò ... bloccato.
La quarta tappa arriva a Pogradec, una bella cittadina sulla sponda di un enorme lago che fa da confine con la Macedonia.
Al briefing della sera prima, il Direttore di Gara ci aveva evidenziato una nota del percorso raccomandandoci di non sbagliarla, altrimenti avremmo sconfinato !!!

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La sera, becchiamo un chioschetto all'aperto lungo il lago che ti cucinava alla brace la carne che avevi scelto di persona al banco frigo e poi, birra ghiacciata e ... rutto libero !!!  
Stile Campo Imperatore !

La gara prosegue ed il livello di adrenalina ... non scende !
L'aspetto " agonistico " ha decisamente il sopravvento e la sera si sta in trepidante attesa per conoscere la classifica della giornata appena conclusa. Altro che " passeggiata " con soste ai ristorantini lungo il percorso !!!
A me non và proprio malaccio : 15° assoluto dopo la 5^ e penultima tappa ! ... olè !
Ero alla mia prima gara di motorally da " partecipante " e devo dire che l'esperienza di aver disegnato diversi road-book in passato mi è stata davvero utile.

E finalmente arriva sabato, ultimo giorno di gara !
Un breve " giretto " di una sessantina di km con una P.S. di circa 30, veloce in alcuni tratti, dove sbagliare era un attimo e vanificare tutto quanto di buono accumulato.
Decido di tenere un " basso profilo ", evitando errori; nonostante quello sopra di me era a soli 10" e quello sotto di me a oltre 3' decido di partire cauto puntando a non sbagliare nè la navigazione nè la guida.
Fortunatamente un tratto da percorrere nel letto di in un fiume va via senza errori ( ... lo temevo ! ); passo bene anche una nota da " interpretare ", il resto è un veloce discesone brecciato, maledettamente scivoloso e polveroso.
Decido di percorrerlo con estrema cautela e scendere senza correre alcun rischio inutile e ... funziona !
Alla fine riesco a sopavanzare un'altra posizione e chiudo 14° nella Assoluta ( su 66 partenti ) e 5° di Classe !!! ... e chi lo avrebbe mai detto ???!!!

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Bella l'iniziativa di far salire tutti i piloti raggruppati per nazionalità, con tanto di bandiera ed inno nazionale! ... per me è stata la prima volta, che emozione !!!

Il nostro Cosentino, con una zampata tremenda sferrata nella tappa di venerdì ( con una P.S. da oltre 60 km ! ), balza al comando, staccando Filosa alla grande, assicurandosi un vantaggio incolmabile.

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E va a vincere anche stavolta ... E SONO DUE ... OLE' !!!

Peccato davvero per l'Infortunio di Quintino, prontamente soccorso con l'intervento dell'elicottero medico.
Un grossissimo augurio dui pronta guarigione !
... FORZA QUINTINO !!!

Questa gara ci ha fatto conoscere un aspetto dell'Albania che si faceva fatica a credere prima di partire: l'ospitalità della gente del posto.
Ovunque si passava era un continuo salutare da parte di tutti, bambini soprattutto e spesso si faceva fatica a rifiutare l'invito degli abitinati dei villaggi che ti volevano offrire ( ... o vendere ? ) qualunque cosa, frutta e verdura compresa.
Commovente la presenza dei bambini che si spellavano le mani per applaudire al passaggio della carovana dei partecipanti.
La sensazione che ho avuto è quella di essere stato ospite un popolo "   forte ", nella loro umiltà e disponibilità, specie nei villaggi e nei piccoli centri.

Insomma, un'esperienza davvero da consigliare !!!

Un doveroso ringraziamento va ai tre dello staff ( in ordine rigorosamente casuale ):
- Ezio Cianci: preziosissimo " logistic-man "; non è facile organizzare le assistenze in un Paese sconosciuto e difficilmente raccordato dalla viabilità ordinaria; grande " mediatore ", riesce sempre a beccare la persona giusta per carpire le informazioni necessarie. Ha assistito Quintino fino al suo anticipato rientro a casa in ambulanza.
- Stefano Gualtieri: sempre all'opera a trafficare con cavalletti, smontagomme e flaconi di olio ...
- Andrea D'Ambrosio ( AndreaPe ): colui che vorresti avere sempre al tuo fianco in queste circostanze: è capace di aggiustarti qualunque cosa, dai lavoretti " di fino " degni di un chirurgo, fino a piegarti una staffa di ferro con la sola imposizione delle mani !!! Preziosa la sua Toyota 80 al cui interno trovi ... di tutto !!!

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P.S.: ah ... permettetemi un ringraziamento particolare a chi mi ha avvicinato ( ... e credo non solo a me ! ) a questa bellissima disciplina che è il Motorally.
Negli anni passati ho condiviso con lui giorni interi in moto, sotto il sole, il fango, la neve a tracciare percorsi e notti insonni a disegnare decine e decine di metri di Road-Book ...

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... grazie Pierluigi !!!

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Corrado
M.C. Sahara Project

Complimenti a tutti i partecipanti e a corry per il bel diario di bordo...

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Roberto Laera
Toyota KZJ90-KZJ95-HDJ100
www.friends.ba.it

   piango perchè non c'ero....
     rido perchè avete fatto una bella avventura....
ma c'era anche quello "svitato" di Dario??!!
ci potrei provare il prossimo anno Corry...che dici??? ci tornate??

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The Driver of NightCruiser
and The red Limousine

certo che ci stava anche dario...e  certo che torniamo il prossimo anno. si deve difendere la vittoria e migliorare gli altri piazzamenti.

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Che la sorte ti riservi il doppio di quello che mi auguri

proporrei per andrea un ... elogio ??? un ... encomio ???    ufficiale da parte del R.L.C.I., non sò, una medaglia, una targa, un attestato di benemerenza ... per l'impegno profuso durante il rally, anche e soprattutto quale rappresentante ufficiale in terra d'Albania del Registro ... o sembra eccessivo ???.
Io ... personalmente ... lo farei, poi ...
 

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Un amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci

Intanto, mi aspetto uno dei " suoi " report ...  

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Corrado
M.C. Sahara Project

datemi tempo, sto sistemando altre questioni marginali ma che comunque mi rubano tempo. grazie delle belle parole a corry che mi sopporta.

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Che la sorte ti riservi il doppio di quello che mi auguri

Una bella raffica di foto per capire ... che aria tirava !

http://www.rallyalbania.org/ra_10/race/portrets/ats00000.htm

http://www.rallyalbania.org/ra_10/race/atmos/ats00000.htm

http://www.paolobaraldi.it/albania%20moto/index.htm


p.s. : messaggio per " chi deve capire "   : per il 2011 non prendere impegni !  

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Corrado
M.C. Sahara Project

... ogni quattro anni come le Olimpiadi ... infatti c'ero già stato nel 2010 !  

Dopo i preparativi di rito ( moto ed attrezzature varie ), si parte con  altri quattro " compagni di merende ".

Solo che questa volta il buon ( ... ! ) Edvin, organizzatore della manifestazione ( http://rallyalbania.org/ ), aveva deciso di onorare il decennale della gara con un percorso a dir poco ... devastante !
Tre " tapponi " da quasi 500 (   ... cinquecento !!! ) km alternati a tre tappe diciamo " brevi ", nell'ordine dei 100-200 km.
Prove Speciali molto belle ( tranne un paio davvero banali, pericolose e assolutamente prive di navigazione ), lunghe, alcune lunghissime ( 190 km, intervallata dal rifornimento di benzina e neutralizzazione di 10' ), un paio davvero spettacolari, con tratti a sfiorare i 2.000 mt di quota e paesaggi incantevoli che solo l'Albania ti sa regalare, che si avvicinano quasi al mio bellissimo Abruzzo ...    
Non oso immaginare cosa abbiano potuto patire quei poveri partecipanti con le auto ... noi in moto perlomeno ammortizzi le buche guidando in piedi !

Considerate che, visto " dove " ci si trovava e considerata la lunghezza delle p.s., queste stesse erano su tratti di strada regolarmente aperti al traffico, quindi carretti, gente a dorso di somaro, furgoni, camion a rimorchio, trattori e auto contromano ( ... una anche in autostrada !!!    ) erano da mettere in preventivo e cosa ordinaria.    








Nella tappa di Peshkopie c'era una mulattiera ( una vera mulattiera, non così per dire ! ) in salita lunga 40 km !!!          ... non finiva mai !!!  





Ma il vero " dramma " erano i trasferimenti tra una p.s. e l'altra ... a volte erano letteralmente devastanti, con tratti in pavè ( veri e propri macigni piantati sulla terra secca a mò di lastricato ) o pezzi di sfondatissimo " asfalto sovietico " con buche che ti facevano cappottare !!!
In un paio di circostanze, arrivavi alla p.s. già " provato " !!!
E per fortuna il tempo è stato sempre bello e soleggiato ... non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere su quelle pietre se fosse stato bagnato !!!




Mitica la tappa del giovedì ( 480 km, 15 ore di tempo massimo ), il primo partiva alle 5:30, si sarebbe dovuti rientrare per le 21:00 ... due dei nostri sono rientrati alle 4.00 di mattina con oltre 650 km fatti ...        

Buona l'organizzazione, r.b. ben fatti ( tranne in paio di circostanze che hanno condizionato lo svolgimento di un paio di p.s. ), standard di sicurezza elevati ( eravamo monitorati con un sistema on-line di tracking gps ), buona l'assistenza medica affidata al sempre presente Mauro   ed il suo mitico Toyotone 80 medicalizzato ).

Comunque, alla fine è andata bene, anzi benissimo: il nostro Andrea Cosentino ha vinto per la quarta volta ( su cinque partecipazioni ) e tutto il nostro gruppo ha terminato la gara, io ho chiuso 37mo ( http://rallyalbania.org/ra_14/final_results_moto.pdf ).
I tre obiettivi che mi ero prefissato prima di partire sono stati tutti centrati : 1 - portare la pellaccia a casa sana e salva ( ... ! ), 2 - terminare la gara, 3 - possibilmente non ultimo !!!

Comunque, noi ci si stiamo già organizzando per il 2015 ...  

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Corrado
M.C. Sahara Project

Complimenti Corry!!!
Sono stato in Albania ed ho visto sia lo stato delle strade sia come vengono utilizzare, inoltre da endurista posso immaginare quanta fatica abbiate fatto. Sono sicuro comunque che la tantissima fatica sia stata compensata abbondantemente dal godimento della guida e dall'aver raggiunto i tre punti prefissati  

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http://www.youtube.com/watch?v=kRbP2QgW7Io&feature=related