Complimenti, belle foto/video e bel resoconto del viaggio!

Curiosità: come se la cava il 120 in confronto ai 78? E' un veicolo molto diverso per ciclistica e motorizzazione.

motore ottimo, è bella leggera e buona motricità. unica cosa è leggermente bassa e talvolta rimaneva appeso nelle dune tagliate, l'amico viaggia solo, ci dorme dentro, ottimi consumi.

Marko ha scritto: [Visualizza Messaggio]

motore ottimo, è bella leggera e buona motricità. unica cosa è leggermente bassa e talvolta rimaneva appeso nelle dune tagliate, l'amico viaggia solo, ci dorme dentro, ottimi consumi.

Ok, quindi se la cava bene al cospetto di "mostri sacri" come i 78, grazie.

ma si , solo un pò basso e angoli di attacco un filo risicati, quindi con assetto originale qualche botta ai paraurti la prende. L'amico in questione ha avvertito un rumore proveniente dalla sospensione sat sinistra, messa sul ponte questa estate a Dubai per fare il tagliando e non si è trovato nulla, approfittando dei costi bassi a Dubai ha preferito prendere dei ricambi portandoseli appresso, Alla fine di questa tappa il rumore aumentava cosi  a Riyad ha trovato un bravo meccanico indiano in un officina ed ha sostituito le testine, triangolo sospensioni ed è tornata vuota. Il mezzo è usato con oltre 200millakm usato spesso in africa tipo Tunisia , Algeria sicuro qualche botta l'ha presa

Grazie Marco ! Viaggio fantastico. Complimenti.
Ps: per quanto riguarda le gomme (sul 78 ho le 255/85 16) ho un treno di Cooper AT e uno di Toyo MT. Le seconde sono davvero ottime.

Pronti per la terza tappa. questa volte faremo due giri distinti ,  uno a sud in un tratto di deserto denominato Nafud ah Dihi a circa 200km da Riyad dove sono parcheggiati i toyota. L'altro a nord nel Nafud el khebir una sorta di akakus della penisola, quindi pinnacoli archi e graffiti , solite 4 auto : 3 GRJ78 + 1 Toy 120 ,  questa volta si aggiungo le rispettive compagne , altra copia di amici senza auto ma troveranno posto nel 120. Altra novità che si uniranno altri due italiani che stanno girando anche loro in maniera indipendente l'arabia.
Tracce di massima già pronte, ultima settimana di lavoro e poi partenza , circa 2800-3000km

Buon viaggio Marco!

👍🤙

Eccomi alla terza tappa del mio giro nel medioriente, questa volta con famiglia al seguito per un giro tranquillo , paesaggistico e volto alla scoperta di incisioni rupestri
Ritrovate le Toyota  a Riyad partiamo per il sud alla volta del Nafud Ah Dahl, fatta la spesa in piccolo supermarket locale, dove troviamo un pò di pasta italiana decente, ci dirigiamo sud , Uscire dalla capitale è sempre un gran casino, ma appena fuori il traffico si azzera.
Abbiamo appuntamento con Maurizio e Fabrizio, due italiani che hanno i toyota a Jedda da oltre un anno. Nelle settimane precedenti con Maurizio abbiamo pianificato e concordato il giro. Ritroviamo i nuovi compagni in prossimità del bivacco previsto , un posto incantevole con fondo sabbioso e circondato di montagne nere. L'indomani percorriamo la zona prevista tra le montagne sino al piccolo erg chiamato nafun an dinn  dove dopo qualche duna facciamo campo. Non ci sono tracce sulla sabbia, procediamo indisturbati seguendo la nostra rotte tra le facili dune


il giorno successivo mentre stiamo uscendo dall'erg nella tarda mattinata veniamo raggiunti da un locale a bordo del suo FJCruiser , scambio di saluti e convenevoli ma parla poco inglese, capiamo solo che porta al pascolo 50 cammelli .
nel primo pomeriggio usciamo dall'erg senza nessun intoppo, e visto che è presto mi invento un percorso verso nord cercando di fare meno asfalto possibile. dobbiamo arrivare per sera a Riyad per recuperare altro amico partito con 3giorni di ritardo. ho il wp di un arco cosi cerco di trovare una buona rotta facendo il meno asfalto possibile.
Facciamo un bel taglione attraversando un piccolo chot , il terreno tiene si viaggia veloci ma ben presto il terreno inizia a cedere cosi faccio una bella piantata colossale
Cambio di rotta sino a ritrovare un bel pistone sterrato e veloce, qualche montagna da sfondo  sino a ritrovare l'arco ma poco dopo ci ritroviamo in una zona militare con diversi cartelli che vietano l'ingresso, cosi percorriamo gli ultimi 150km su asfalto.

Recuperati gli amici a Riyad l'indomani partiamo per il nord  verso il Nefud El  Khebir , ben presto inizia la pioggia ma siamo su asfalto , il trasferimento è lungo 580km per raggiungere un cratere vulcanico spento dove avevamo previsto il bivacco.
Fatichiamo un pò a trovare gasolio per gli amici con i diesel , la benzina si trova dappertutto ma le auto diesel praticamente non esistono, quindi di bisogna cercare distributori che riforniscono i camion . Al 4 distributore troviamo Gasolio .
Individuiamo lo sterrato che ci porta al cratere, avremmo dovuto fare più fuoristrada in questa tappa, ma le condizioni meteo ci hanno fatto desistere.
solo 15km di sterro fangoso  cn temperature di di 6gradi , rispetto ai giorni scorsi dove abbiamo sfiorato i 28gradi.
immersi nella nebbia arriviamo al vulcano e si fa campo , montiamo il bivacco con tentoni trai veicoli e verande
purtroppo le foto del cratere non rendono .