due giorni a Jedda bastano per vedere quel che c'è, la parte vecchia è la più interessante con le tipiche case le cui finestre sono in legno con dei balconcini chiusi , Gente ospitale , basta un occhiata al fornaio che subito ci regala un pane tandori, impossibile pagarlo, fa caldo e talvolta la gente ci omaggia delle bottigliette di acqua. qualche turista si vede, oppure europei al lavoro.
L'indomani partiamo per il nord costeggiando il mar rosso , vogliamo andare in Giordania a Petra e vadi Rum per iniziare la via dei Nabatei che continuerà in Arabia Saudita
facciamo un lungo trasferimento lungo la costa via asfalto, si viaggia bene, e nelle pause sosta sul mar rosso.
Un fatto curioso che lungo il mare gira molta polizia, usano i toyota GRJ71 oppure i 79, ci fermano spesso chiedendoci chi siamo ma mai nessuno ci chiede i documenti
in alcune zone c'è un divieto di balneazione per preservare i fondali. Dove possiamo immergerci è uno spettacolo , basta poca distanza per trovare i coralli e pesci di ogni colore
Giunti a nord l'idea è andare a vedere un relitto aereo sulla spiaggia con una storia interessante, sono riuscito a trovare il wp quindi puntiamo l'aereo spiaggiato.
Durante la risalita ci imbattiamo nel cantiere NEOM, la città futuristica che il governo Saudi sta costruendo
https://www.neom.com/en-us/about
una sorta di progetto futuristico deturpante , un casino , siamo stati dentro 100km nel cantiere, una fatica per fare qualunque cosa, soprattutto fare campo per dormire.
non avete idea dei camion che ci sono in giro. Ad un certo punto stanco dell'asfalto punto in fuoristrada verso il mar rosso all'aeroplano ma fatichiamo ad evitare il cantiere, spesso ci imbattiamo in auto della sicurezza che ci impediscono il passaggio, talvolta ce ne fottiamo entriamo nei cantieri per evitare i tratti di asfalto e finalmente raggiungiamo il nostro aeroplano
Questo velivolo è conosciuto come Catalina , è degli anni '30 di fabbricazione USA. Un ricco industriale americano a fine anni 50decise a fare il giro del mondo con questo idrovolante, cosi lo trasformo in aereo di lusso camperizzato, viaggiava con famiglia e segretaria. Nel marzo 1960 mentre sorvolava la zona costiera saudita a bassa quota , era partito dall'Egitto, venne scambiato dai beduini locali per un attacco aereo israeliano cosi aprirono il fuoco facendo precipitare l'aereo, fortunatamente solo feriti ma nessun morto. Quando videro i bambini capirono che non si trattava di un attacco aereo e portarono i sopravvissuti a jedda, aiutati dall'ambasciata americana furono rimpatriati e l'aereo rimase in loco sino ad oggi
Anche in questa zona il mare è stupendo cosi la barriera corallina a pochi metri dalla costa. Passiamo una giornata di mare indisturbati , non c'è anima viva all'aereo
L'indomani partiamo per la Giordania. L'uscita dall'Arabia Saudita è veloce , non altrettanto l'ingresso in Giordania... ci sgamano subito i cb e ci dicono essere vietati, strano , nel 2005 sono andato in Giordania dalla Siria e non ho avuto alcun problema..Siamo gli unici turisti europei e praticamente siamo costretti a svuotare le auto, fare lo scanner ed andare da un fantomatico "capo dogana" per lasciare i CB in custodia ...perdiamo quasi 3 h in dogana per questi CB, alla fine compilano un muschio di carte dicendoci che quando ripassiamo ci ridanno il tutto
E' un peccato perchè avevo previsto di ritornare in Saudi attraverso altra dogana, invece ci tocca ripassare
Risolto ogni cosa decidiamo di andare diretti a Petra, ci arrivamo alle 22 al Little Petra beduin camp, un campeggio scoperto nel 2005 all'interno di Little Petra ora decisamente ristrutturato prevede dei bungalow con aria condizionata e ristorante . Veniamo accolti da una Americana niente male , c'è solo un piccolo gruppo di turisti francesi , dicendoci che con il problema di Israele non viene nessuno. Concordiamo il prezzo per mezza pensione per due notti e ci fa una buona offerta e chiaramente usufruiamo dei servizi, ottima cena.
L'indomani andiamo a Petra, caro l'ingresso 65€ a persona...pochissimi turisti e ce la godiamo per bene per tutto il giorno, Petra è stupenda , praticamente ci stiamo dalle 9 di mattina alle 18 la sera, facendo 15km , impagabile la vista sul monastero dopo 800 scalini
La sera girelliamo nei dintorni e stupito scopro che molti vivono nelle tende , qualche capra, il dromedario o cavallo ma niente casa. Non mi sembrano messi bene, avevo un ricordo diverso quanti arrivai 20 anni fa. Mi dicono che i turisti sono sempre meno, un turismo organizzato dai pulman che arrivano da Amman e spendono poco..
La sera al rientro nel camp conosciamo il proprietario, un giovane giordano ambizioso che vuole aprire un camp a Ibiza...
La notte vengo svegliato da un amico che sentendo delle persone ansimare e sospettando in un orgia di gruppo ...incuriosito va a vedere ma scopre un francese che sta male e visto che sono un medico mi sveglia per capire cosa fare . Mi precipito e cerco di capire come sta. Capisco che ha un infarto in atto , o perlomeno un'ischemia cardiaca, cosi faccio chiamare un ambulanza intanto gli somministro un aspirina per fluidificare il sangue e un vasodilatatore.
Per fortuna arriva poco dopo l'ambulanza con un medico che corcorda con il mio sospetto e lo porta in Ospedale. La mattina apprendo dai suoi compagni di viaggio che sta bene ed è ricoverato
Partiamo alla volta del wadi rum seguendo una mia vecchia traccia che entra da nord evitando il centro visitatori temendo ci fossero ora delle restrizioni, all'ora di pranzo veniamo sgamati da un ranger che notato le auto ci segue....chiaramente faccio lo gnorri ma mi scorta al centro visitatori facendoci fare i biglietti , 20€ l'auto 8€ ogni persona....poca cosa, ci dicono se abbiamo bisogno di una guida ma sappiamo dove andare e visto che non è obbligatoria rifiutiamo. Non ci sono restrizioni e si può andare dove si vuole
Proseguiamo verso sud, il Wadi Rum è molto semplice , fondo sabbioso molle, temperatura 38gradi ma deturpato dai campi tendati deserti , non c'è nessuno, incontriamo qualche ranger a bordo dei pick up, e solo due turisti italiani con una tavola da surf....
Proseguiamo in fuoristrada sino a quasi al confine saudita, quindi ritorniamo in dogana a riprenderci i CB , campo sul mar rosso in spiaggia top