......che dire......siamo tutt'orecchi e attendiamo taaaaante foto !!!!!!
W i nostri intrepidi eroi !
pino

Si procede tutto bene, a parte un problema di salue di Tiziana che dovremmo aver risolto. Comunque al nostro rintro eseguira' degli accertamenti approfonditi.
Oggi piove ma comunque fa caldo. Di ananas non ne vorro' piu' sentir parlare, almeno per un po'. Meno male che tiziana mi prepara squisite cenette anche in condizioni disagiate. Quando capita proviamo i piatti locali che sin'ora sono sempre risultati molto buoni.
A parte il Togo ed il Benin sia in Nigeria che in Cameroon i controlli su strada sono molto frequenti (La Nigeria li bate tutti ma si sa i problemi interni che hanno). All'ingresso in Nigeria non potevi fare che pochi chilmetri ed eri fermo (per fa i primi 13 km ci abbiamo impiegato 2 ore), addirittura ne abbiamo trovati tre consecutivi. Il primo e' stato molto minuzioso, ha compilato dei moduli sul nostro stato di salute, ha controllato il certificato contro la febbre gialla, poi ha voluto controllare una per una tutte le medicine (quelle che avevo nella cassetta del pronto soccorso, le altre mi sono guardato bene a fargliele vedere). Alla fine ha controllato le date di scadenza degli alimenti che avevamo in stiva. Il brutto che ti trovavi queate persone al lato della strada in borghese e ti facevano segno di fermarti con un bastone, ti fermavi con un po' di timore non sapendo mai chi ti trovavi di fronte. Talvolta chiedevano  regali o denaro ma al nostro rifiuto non insistevano e ci auguravano buon viaggio. Avvicinandosi al centro e all'est del Paese si inizia a vedere qualche divisa).
Da quando abbiamo iniziato la transafrica ho pagato solo una volta a Lome' in Togo. Stavamo andando all'ambasciata del Gabon per il rilascio del visto ed eravamo in ritardo. Arrivo ad un incrocio con semaforo che indicava il verde per chi doveva andare dritto. Dovendo girare a sx guardo il semaforo corrispondente che non emette luce. Mentre svolto mi accorgo che in basso c'era un altro semaforino che indicava il rosso. Ormai era fatta e svolto. Immancabile il fischio del poliziotto il quale mi spiega l'infrazione che avevo commesso. Mi dice che dovevo seguirlo al comando per stilare il verbale e pagare la multa. Cosi' facendo l'ambasciata avrebbe sicuramente chiuso e noi avremmo perso un altro giorno. Alla fine me la sono cavata con l'equivalente di tre euro ed i saluti dell'agente.
Postare foto mi risulta difficile visto che non so come ridimensionarle, provero' a farne qualcuna con il tablet.

Grandi continuate così. E' una vera sfida....spiace molto per Tiziana, avere problemi di salute fuori casa e lontani dalle proprie abitudini non è certamente piacevole e nemmeno facile da gestire. Vi seguo spesso su Youposition!

bene, mi auguro che sia tutto risolto e che possiate proseguire al meglio!

un "in bocca al lupo a Tiziana"
pino

Grazie a tutti, riportero' gli auguri a Tiziana. Ora sta bene ma al rientro serviranno degli esami approfonditi e speriamo non abbia conseguenze.

Auguri a tutti e due
a Tiziana che si rimetta completamente e in fretta senza strascichi
e a te per continuare ad avere una buona cuoca che ti vizia con le buone cenette anche nei posti piu sperduti

alle prossime info

che figata leggerVi!

certo che il racconto in diretta è una figata.

e per non parlare della passeggiata che avete intrapreso in solitaria.......

buona strada!(anche dove la strada non c'è)

SDopo tanto finalmente wifi.
Il viaggio prosegue bene a parte un problema di salute che ci sta tartassando da quasi una settimana. Forse, anche questa volta, dovremmo aver risolto.
Per chi non ci segue su youpositoin siamo a Sumbe, circa 250 km a sud di Luanda, la capitale dell'Angola.  Visitando questo Paese mi ha stravolto l'idea che avovo. Posti magnifici e specialmente le persone, gente simpatica e cordiale. Insomma un Paese sicuramente da visitare. Per non parlare della Polizia. Quando ti fermano (quelle poche volte visto che quando vedono che sei un turista ti fanno proseguire) ti chiedono solo la patente di guida. Nessun controllo sul mezzo e nessuna richiesta.
Dal Benin all'Angola ha piovuti tutti i giorni. Passare la foresta equatoriale e' stata dura. Abbiamo trovato tempeste che coprivano la pista con l'acqua che arrivava alle portire, piste fangose dove il mezzo andava dove voleva, piste con solchi creati dall'acqua dove, come sbagliavi manovra, ci rimanevi dentro. Attraversare i due Congo e' stata molto dura sotto tutti i punti vista.
Ora il viaggio prosegue in discesa. Belle strade e gente cordiale.