lo metto qui, visto che molti post sopra ne parlavo . oggi sono arrivati i coltelli fatti da salvatore giagu ordinati 6 anni fa , spettacolari

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antonio
toyota hzj 78 AZALAI2
toyota hilux 3.0 doppia cab autom.
KCiao rally raid

i manici dall alto in basso

radica di erica
muflone
muflone striato
bufalo
muflone naturale
olivo

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antonio
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robygrat ha scritto: [Visualizza Messaggio]

i coltelli non esistono molto taglienti............è il proprietario che li rende taglienti...

Sì ............. ma come?
Pure io ne avrò una cinquantina, quasi tutti ereditati da mio padre, alcuni rari altri meno.
Ma come affilarli snza rovinali?

Grasssie, Enrico

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ascoltare il silenzio

Citazione:

Sì............. ma come rendere più taglienti i coltelli?
Pure io ne avrò una cinquantina, quasi tutti ereditati da mio padre, alcuni rari altri meno.
Ma come affilarli snza rovinali?

Grasssie, Enrico

Mi unisco a questa domanda aggiungendo:
E x affilare i coltelli da cucina con la lama in ceramica??

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Cheps!

Per ravvivare la lama ci sono svariate pietre da usare, io il "filo" lo faccio solo da un lato, inumidisco con acqua la lama-pietra e poi uso un movimento quasi circolare sempre a tirare verso l'esterno.
Solitamente, la prova la faccio con i peli del braccio sinistro .......vi assicuro che quando taglia i peli, il filo è più che buono
....è più facile a farsi che a dirsi
Per l'affilatura ho acquistato parecchi anni fa una mola ad acqua......ci ho messo un pochino, ma ho imparato.
Non ho nessuna esperienza con le lame ceramiche, penso che ci saranno delle mole con delle mescole specifiche.
Luciano

Ricordo quando vedevo in giro quelli con la bicicletta ed una mola dietro il sedile, sollevavano la bici sul cavalletto, pedalando e affilando urlavano "arrotinoooooo".. Ma loro lo facevano da ambo i lati, bei ricordi.  
Pure gli ombrellai sono spariti.  
Vedi anche i macellai che quando ti tagliano il pezzo di carne incrociano i loro grossi coltelli e ti guardano con un sorriso pensando alle loro casse   , in alcuni casi i coltelli, a furia di incrociarli, sono pure molto consumati nella lama.

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ascoltare il silenzio

Premesso che per l'affilatura delle mie lame mi affido ad un amico arrotino che è specializzato nell'affilatura di lame per uso medico-chirurgico, tipo bisturi e lame per interventi in artroscopia, cerco di dare un piccola spiegazione dell'affilatura di una lama.

Per prima cosa si deve distinguere fra "affilatura" e "creazione del filo"

L'affilatura è l'angolo che si crea sulla lama e a seconda dell'utilizzo che ne viene fatto varia. Non solo l'angolo è importante ma anche il bisello gioca un ruolo fondamentale per il tipo di taglio richiesto.

Un bowie ad esempio non può avere lo stesso angolo di un coltello da sfiletto data la diversa destinazione d'uso.Come un coltello da "scuoio" non può essere affilato come un tranciante.
L'affilatura viene fatta con mole ad acqua ad un basso numero di giri per evitare il riscaldamento e per lubrificare la lavorazione. Gli acciai delle lame di qualità sono in acciaio inossidabile martensitico ad alto tenore di carbonio e molto sensibili alle temperature.

Il filo si crea prima con un pietra detta "pietra Arkansas" che è a base di cristalli di quarzo con grana molto fine, da 1 a 5 micron di diametro e può essere lubrificata sia con olio molto fine che con acqua. Il movimento deve partire dal pomolo verso la punta e compiere una traiettoria semi-circolare da entrambe i lati della lama. Nella prima passata si creerà una sbavatura sul filo che verrà eliminata con la passata dal lato opposto.Per mantenere il giusto angolo esisto delle morse in cui fissare la lama da passare sulla pietra. Dopo diversi passaggi sulla pietra si passa la lama su una mola con montato un plattorello di cotone industriale compresso e per chi non possiede la mola,(chi ha i capelli grigi se la ricorda..) la vecchia striscia di cuoio del barbiere fa la stessa funzione..adesso il coltello taglia come si deve.

Per le lame cosiddette in ceramica (ma che sono in ossido di zirconio)  si utilizzano mole diamantate specifiche (il maggior produttore di mole e lame è la Kyocera) e non è possibile dato il materiale fare il filo.

Nessuna lama in ceramica avrà mai un taglio perfetto come quelle in acciaio.
L'unico vantaggio è quello di poter tagliare diversi cibi senza problemi di contaminazione di sapori e senza che il metallo ossidi e faccia annerire alcune spezie. Ad esempio il basilico che in assoluto è il più delicato, può essere tritato finemente mantenendo il suo classico colore verde.

Scusate la lungaggine, ma è una passione sanguigna.

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Roberto

Ma che bella disquisizione, tanto di cappello  

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Roby non ho parole................

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http://www.youtube.com/watch?v=kRbP2QgW7Io&feature=related

Sti ca@@i   Roby che dire.........complimenti per la spiegazione!

Grazie