la prospettiva futura è molto molto nera, io a 29 anni quasi vorrei farmi una mia famiglia, ma come si ci può avventurare , anzi impelacare nelle sole spese di matrimonio al giorno d'oggi?? Senza pensare a tutte le spese fisse alla quale bisognerà provvedere. I ricorsi della storia ci insegnano che a un periodo di crisi ne corrisponde uno di ripresa, ma credo che la crisi nostra sia peggio, in quanto sono cosi complicate le questioni economiche mondiali, che non sarà immediata l'uscita dalla crisi, con governi che si comportano sempre alla stessa identica maniera.
in sostanza meglio stare a casa a fare il BAMBOCCIONE e godermi
Toy
Ecco un post che non vorrei mai leggere, io credo che nonostante tutto ci sia sempre una via di sbocco, certo le nostre abitudini se si perde il posto di lavoro o l'attività x gli imprenditori, dovranno radicalmente cambiare, la priorità è mangiare, poi le spese per la casa o il mutuo x chi ce l'hà, quindi tutte le cose al di fuori di queste vanno se va bene ridotte o tagliate di netto, non vedo altre soluzioni.
Dico questo perchè basta solo che guardi indietro a quando avevo 15 anni, era il 1968 e mio padre morì x infarto, in famiglia rimanemmo io e mia madre casalinga essendo figlio unico, l'unica entrata certa era lo stipendio di mio padre calzolaio che ricordo ammontava a 80.000 lire mensili cioè 41,31 euro anche se non sono paragonabili al tempo odierno.
Io smisi di andare a scuola e mi cercai un posto di lavoro, mi ricordo la prima busta paga da tipografo compositore 2000 lire alla settimana, aumentata dopo il primo mese a 2500, in pratica 5 euro mensili, dopo 2 mesi cambiai nuovamente lavoro per andare a fare il lavoro che hò sempre fatto fino alla pensione, vendere pelli x calzature e pelletteria, prima da commesso poi da titolare.
In famiglia mia madre con lavori di incalmo viti stagionali e cucitura di mocassini a mano, e al nostro campo di terra contribuiva alle entrate, avendo la fortuna di avere una casa di proprietà abbiamo sempre vissuto dignitosamente senza mai farci mancare il necessario Di crisi ne hò viste parecchie nel mio settore, x 3-4 anni le cose andavano bene, poi altri 2 o 3 diventava nera x poi magari con una lenta ripresa ritornare alle belle vendite che magari duravano anche un decennio.
Da queste mie esperienze hò capito che la crisi non è mai uguale per tutti i miei clienti, c'è sempre qualcuno che dotato di intuito, fortuna, competenza o semplicemente bravura và meglio di qualcun altro che è rimasto indietro a capacità organizzativa globale, ma sopratutto nei nuovi sbocchi che il mercato offre, bisogna stare continuamente vigili e capire l'evoluzione delle opportunità che aspettano solo di essere colte, che ovviamente sfuggono a chi stà arroccato sulle sue posizioni.
In tutta questa battaglia io hò sempre speso meno di quel che guadagnavo anche se era pochissimo, con questo piccolo sistema non sono mai stato senza una lira in tasca, l'unica volta che mi sono indebitato è stato nell'occasione di voler finire la casa in cui risiedo attualmente, della sua costruzione al grezzo non ne parlo perchè i soldi li avevo accumulati risparmiando ed anche se hò contribuito alla sua costruzione x quel che potevo non mi è costata praticamente fatica.
Una cosa che hò sempre seriamente pensato è che se avessi perso il lavoro sarei andato anche a pulire cessi ma qualcosa avrei sempre portato a casa, non è nel mio dna stare a guardare, generalmente non subisco, attacco sempre e i risultati li hò sempre visti, certo non tutti hanno vissuto la mia vita, ora i tempi sono totalmente cambiati e non sovrapponibili ai miei passati.
Una cosa però mi è chiarissima cioè mai arrendersi alle difficoltà, x mè sono come i limiti di velocità stradali, sono fatti x essere superati.