MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA »  Mostra messaggi da    a     

Registro Land Cruiser Italia


Non si può parlare sempre di Land Cruiser... - MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA



BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 12:31 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Più che essere noi due o tre (ma forse anche quattro o cinque ) ad essere dei poeti...erano le auto di una volta ad essere pura poesia !

Il Fulvia coupè, magari di quello stupendo giallo ginestra? Ma anche blu, o rossa simil 1600 HF di Munari-Mannucci, col cofano nero opaco...troppo bella, anche se era una trazione anteriore e in certe curve strette, specialmente in discesa, lo sterzo di appesantiva un filo...ma sempre meglio che certe "gelatine" di adesso !

Le Lancia di una volta, avevano tutte una loro precisa e inimitabile personalità: esclusive berlinone le Flaminia, lussuose le Flavia, solide auto da famiglia le Fulvia berlina e sportive e giovanili le Fulvia coupè...adesso un Lancista secondo Marchionne dovrebbe accontentarsi di quel gabinetto (con rispetto parlando) della Y10.

Allora ti sedevi nell'abitacolo e a motore ancora spento venivi già gratificato dall'odore del cuoio grasso, dal profumo del legno, dalla vista di due o più sibaritici strumenti dalle dimensioni di una sveglia della nonna ed altrettanto leggibili, adesso anche su una citycar con la carrozzeria di latta quando parti ti sembra di accendere una di quelle luminarie cinesi da quattro soldi, e se per caso con l'età ti è un pò calata la vista, è meglio se non cerchi di decifrare le indicazioni di un insulso display, perchè finisce che vai a sbattere.

Ora, con la scusa dell'ergonomia, i cruscotti sembrano tratti da un cartone animato dei Transformer, e per interpretarne le funzioni (che poi uno ne usa in media il 30%, come coi telefonini...) devi leggere un manuale da trecento pagine, a volte anche solo per capire come funziona il riscaldamento..

Mi ricordo la'Alfa 1750 GT Veloce (il quadrifoglio) che avevo a 24 anni, appena sposato. Argento metallizato con interni in pelle e vetri azzurrati. Assetto e motore preparati da un ex meccanico dell'Autodelta: di un Golf GTI faceva letteralmente polpette. Il cruscotto aveva due "orologi" grandi quasi una spanna, sulla consolle cperano altri due strumenti: olio e acqua, se non ricordo male, e tanto bastava per tenere sotto controllo tutte le funzioni essenziali del motore. Il tutto avvolto da similpelle nera e legno, altro che la plastica riciclata della mia Audi, che col caldo estivo odora di cipolle peggio di un ristorante etcnico (lo fanno anche certe Opel, mai sentito?).

In tutti gli anni che l'ho avuta, avrò cambiato al massimo una lampadina del cruscotto e un fusibile: per farlo al proprietario bastavano un cacciavite a croce e un minimo di manualità. Adesso, sedisgraziatamente ti salta qualche cazzabubolo nel "cockpit areonautico" di una berlina del segmento B (mica una Bentley) vedi l'elettrauto impallidire al pensiero di metterci le manio , nella migliore delle ipotesi nei suoi occhi passa il jackpot al pensiero delle ore che richiederà la riparazione, pardon sostituzione del pezzo o dell'intera scheda, perchè ormai non si ripara più nulla, si getta tutto..

Auto come il Giulia, il Fulvia, la Mini vera, il maggiolino, non se ne fanno più, forse perchè nel frattempo i fenomeni del marketing sono riusciti anche a confezionare su misura una generazione di autisti che hanno assimilato il dogma "trazione-anteriore-più-facile-e-sicura"...altra palla clamorosa, altrimenti perchè le vere supercar sarebbero tutte a trazione posteriore o, al massimo, integrale?

Si stava meglio quando si stava peggio. E questa volta non mi riferisco alla politica oppure all'economia, ma alla vita in generale.

Buona strada a tutti.


Fra [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 12:55 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
A parte la stima per la piacevole scrittura, non posso che essere d'accordo. Non è che non apprezzi il progresso, è che davvero faccio fatica a trovare un'auto nuova che susciti in me le stesse emozioni di una vecchia. Abitualmente guido solo veicoli d'epoca, auto e moto di almeno trent'anni. Mi piace che si veda che sono fatti da esseri umani, cosa che con alcune macchine moderne non sembra altrettanto vero. Trovo straordinaria la varietà di soluzioni tecniche, appiattitesi nel corso degli anni in ossequio alle economie di scala, ai tempi di assemblaggio, alle concentrazioni, alle normative sull'inquinamento e sulla sicurezza. Che noia.


Rubylove [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 14:09 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
non voglio contraddirvi anche perchè la penso anche io più o meno allo stesso modo però con qualche riserva rispetto all'inutilità o del mal fatto nuovo rispetto al vecchio, per me il vecchio o vintage se volete, ha il suo fascino proprio perchè tale, se avesse vantaggi pratici saremmo tutti a cercare auto antiche per andare al lavoro

Mi consola pensare che quello che si afferma ora rispetto al passato verrà sistematicamente smentito tra venti trenta anni, quando una comune auto attuale dal display incomprensibile e piena di plastiche sarà considerata una vecchia solida macchina del passato, ben fatta e dove ci hanno messo le mani anche degli umani e non solo robot, che dallo scavo della materia, al motore, al design, al target, alla manutenzione fino al completo riciclaggio (ahimè oramai inutile a quei tempi) ne sono diventati i padroni


pugnali53 [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 14:17 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
X BJ 42 LX come fai a sapere che la mia fulvia coupè montecarlo è di colore giallo?
A una richiesta di chi l'aveva prima di mè comunque il registro storico lancia rispose che il giallo delle lancia fulvia 3 si chiamava bangkok ma non specificava se era destinato al modello montecarlo, mi risulta che la producevano solo in 3 colori il celeste intenso il rosso e il giallo tutte con cofani nero opaco,senza paraurti, con fari carrello, sedili avvolgenti della hf, parafanghi posteriori leggermente allargati, come le hf, accensione elettronica, commutabile con la normale sfilando le spinette e collegandole allo spinterogeno mantenuto, perchè nel 1973, anno di inizio produzione della montecarlo non si fidavano ancora delle diavolerie elettroniche, la mia comunque funziona perfettamente, ultima differenza alla 1,3 S era la coppia conica corta 7/41 al posto della 9/41 della 1.3 S, 970 kg x 90 cv, la mia ovviamente qualcuno in più, circa 100, lavorata la testata, scarico aperto, via filtro aria al suo posto 4 "sileziosi" tromboncini e carburazione rifatta x 180 kmh a oltre 7000 giri. l'unica trazione anteriore delle mie auto, che però si guida benissimo anche grazie ai 4 kony e assetto rivisto.
X Rubylove i 220 tachimetrici della fulvia coupè che hai provato erano decisamente ottimistici sicuramente di più dei 240 kmh del tachimetro della mia alfetta gtv 2000 del 1980 che con sorpresa quando hò crcato di capire cosa non andava hò scoperto che hà un trasmettitore elettronico non il solito cavo, dovrebbe arrivare al massimo a 205 con i giri che raggiunge con i rapporti originali.


Rubylove [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 15:33 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
X BJ 42 LX come fai a sapere che la mia fulvia coupè montecarlo è di colore giallo?
A una richiesta di chi l'aveva prima di mè comunque il registro storico lancia rispose che il giallo delle lancia fulvia 3 si chiamava bangkok ma non specificava se era destinato al modello montecarlo, mi risulta che la producevano solo in 3 colori il celeste intenso il rosso e il giallo tutte con cofani nero opaco,senza paraurti, con fari carrello, sedili avvolgenti della hf, parafanghi posteriori leggermente allargati, come le hf, accensione elettronica, commutabile con la normale sfilando le spinette e collegandole allo spinterogeno mantenuto, perchè nel 1973, anno di inizio produzione della montecarlo non si fidavano ancora delle diavolerie elettroniche, la mia comunque funziona perfettamente, ultima differenza alla 1,3 S era la coppia conica corta 7/41 al posto della 9/41 della 1.3 S, 970 kg x 90 cv, la mia ovviamente qualcuno in più, circa 100, lavorata la testata, scarico aperto, via filtro aria al suo posto 4 "sileziosi" tromboncini e carburazione rifatta x 180 kmh a oltre 7000 giri. l'unica trazione anteriore delle mie auto, che però si guida benissimo anche grazie ai 4 kony e assetto rivisto.
X Rubylove i 220 tachimetrici della fulvia coupè che hai provato erano decisamente ottimistici sicuramente di più dei 240 kmh del tachimetro della mia alfetta gtv 2000 del 1980 che con sorpresa quando hò crcato di capire cosa non andava hò scoperto che hà un trasmettitore elettronico non il solito cavo, dovrebbe arrivare al massimo a 205 con i giri che raggiunge con i rapporti originali.


si può darsi che fregassero, però io ho guidato (oltre alla fulvia HF 1600) la montecarlo, ancora me lo ricordo era di un'amico e quando andavi in giro si voltavano tutti a guardarla

centra con la fulvia montecarlo o no? con questa sono arrivato a 220 di conta km (se veri o no non sò)

https://www.google.it/search?q=lanc...ved=0CAYQ_AUoAQ


pugnali53 [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 16:53 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Quella di cui parli tù è la beta montecarlo che non hà niente a che vedere con la fulvia coupè montecarlo che tra l'altro sul link che hai postato in alto a sinistra c'è anche una fulvia coupè colore rosso con cofani neri.


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 17:05 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Pugnali, non ho indovinato, sarei un mago invece ho solo tirato a casaccio ricordando una bellissima Fulvietta gialla (non Montecarlo ma con i paraurti) che ho visto languire temporibus illis nella concessionaria multimarche in cui ho lavorato per un anno.
Era restaurata in maniera splendida ma il suo proprietario chiedeva all'epoca una cifra assurda : ancora diverso tempo dopo ricrodo di essere passato a vedere se fosse ancora lì. Dal salone era passata nel prato ma ancora quello, testardo, oltre al costo del ripristino sommato al valore intrinseco dell'auto, voleva pure guadagnarcisopra una bella cifra, col risultato che diversi anni dopo, nuovamente arrugginita, venne radiata e avviata alla demolizione.
A volte me la sogno di notte . ..

Anche io considero assai ottimistici i 220 del Fulvia coupà: non li facevano quasi le migliori 1600 HF preparate per la pista. che di cavalli arrivavano ad erogarne 158 circa.
Il mio GT 1750 Veloce aveva anche lui testa lavorata, pistoni stampati, albero riequlibrato , alberi a cammes di Colombo & Bariani, su disegno Autodelta, tromboncini , scarico diretto, Koni , cerchi Campagnolo in magnesio del GTA e Pirelli P7. Con 135 HP veri a circa 7000 g/m (non i Sae delle schede tecniche dell'epoca ) contro i 114 originali, rilevati al banco del preparatore, arrivava ai 220 del fondoscala del tachimetro , che dalle nostre prove sul chilometro (di notte in tangenziale) erano 210-212 effettivi mentre l'auto come usciva dalla Casa faceva 187 kmh (prova di Quattroruote), che comunque era già un gran bel viaggiare.

Oggi, per andare così un motore aspirato di pari cilindrata deve girare a quasi 9000 g/m : non è che il progresso non ci sia stato, caro Ruvylove , ma catalizzatori, carburazioni sempre più magre, norme estremamente restrittive sui gasi di scarico e le emissione sonore, nomchè una pletora di accessori e pesi non sempre utili, si mangiano una bella fetta dei cavalli.


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 17:14 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Come dice Pugnali, il Beta Montecarlo (motore posteriore centrale, equipaggiata da un bialbero progettato dall'Ing. Lampredi e derivato dai coevi propulsori Fiat ,anche se modificati su specifiche Lancia, disposto in posizione posteriore centrale) ,è un coupè due posti "secchi" disegnato da Pininfarina nel 1975e non c'entra nulla con la quasi omonima Fulvia in allestimento "Montecarlo", che è dei primi anni settanta e monta ancora il caratteristico motore "tutto Lancia" a V stretta, che è pure lui un bialbero ma di tutt'altra genealogia..


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 17:36 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Altra cosa, poi, era la Lancia 037 da rallye, progettata nei primi anni ottanta sulla base della Beta Montecarlo Turbo che correva in pista, e quindi con una parentela assai vaga con la Montecarlo stradale, che non aveva il telaio tubolare.ù
Questa, con un 2000 sovralimentato Volumex da 200 cavalli , i 220 li faceva, veri.


Rubylove [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 17:42 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
A belli ragazzi!

io ho detto montecarlo non fulvia montecarlo, quella intendevo, comunque tutto ok, sono arrivato a 220 che saranno meno ma ho detto solo quello che ho visto adesso ti posso dire che il contakm della mia ruba 6 Km (a 106 va a 100) ma allora? e poi l'ho guidata per 20 Km mica era mia, il mio amico era anche gelosissimo

Io ho avuto anche l'IM3 era sempre rotta altro che affidabili auto vetuste, avrò rotto 5/6 semiassi e 5/6 giunti cardanici in due anni, un massacro, un vero cesso!


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 17:55 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Tornando alla "libidine della macchine semplici", oggi mi sono deliziato con un bel pò di lavoretti sul nostro BJ.

1) Controllo di tutti i livelli e delle cinghie. Tutto a posto , solo l 'olio motore era a tre quarti ma l'ho lasciato così , tanto a breve penso di cambiarlo, per un puro scrupolo.

2) Applicazione di una fascia fumè nella parte alta del parabrezza : se abbasso le alette parasole per vedere fuori infatti devo chinarmi (non sono un gigante, ho dei sedli più alti ) ma se non le usavo il sole basso dell'alba mi accecava. Ora il problema è stato risolto con una di quelle pellicole che si usano per scurire i vetri, solo alta 20 cm (io l'ho ridotta a 12, altrimenti mi arrivava a metà del parabrezza del BJ ). Costo 14 euro,

3) Montaggio inclinometro e strumento che rileva l'inclinazione laterale. Buget contenuto ma strumenti bellini (per ora ho evitato di collegare l'illuminazione, meno roba c'è meno roba si rompe...) Costo 22 euro ma spesi bene, anche perchè oltre alla funzionalità, ho coperto una magagna del criscotto.

4) Perfezionamento del cassone costruito nei giorni scorsi e fissato dietro i sedili : Nella parte bassa come dicevo in n altro post cela le due potenti batterie da 12 V collegate in serie. Ora sul coperchio spicca una presa per il GPS, che va a fissarsi sul parabrezza, mentre nel lato posteriore del contenitore ho fissato una borsa multi-tasche per thermos, borraccia, piccoli attrezzi, ecc. Manca solo di dotarlo di un supporto per l'estintore che ho già e poi in questo reparto direi siamo a posto. Altra dotazione ottenuta con un budget assai contenuto: 14 euro la serie di tasconi e 4 euro la presa, (i cavi e i faston me li ha regalati il rivenditore, senza doverlo neppure chiedere).

5) Montaggio della rete che dovrà contenere l'esuberanza del nostro cagnone. Costo 8,90 Euro.

6) Fissaggio definitivo della maniglia sul cruscotto grazie alla quale mia moglie riesce a salire agevolmente nonostante il BJ super-alto e anche, all'occorrenza, ad aggrapparsi nei passaggi sconnessi. Maniglia di derivazione Fiat Panda regalatami da un gentilissimo carrozziere che l'aveva già messa nel bidone dei rifiuti speciali. Costo euro zero !

Difficile fare tutte queste cose in tre ore scarse , lavorando senza fretta e con una attrezzatura ridotta al minimo su un'auto più complessa.


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 18:07 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Su questo ti do ragione, amico mio.
Effettivamente l'IM3 aveva un avantreno di cristallo: a un mio zio, che pure faceva il meccanico, senza preavviso si è aperto l'avantreno in autostrada a novanta all'ora e sono finiti in un fosso, restando vivi per miracolo.

Tuttavia ci sono auto vetuste quanto indistruttibili: ad esempio il Maggiolino e le sue discendenti ma potrei citarneal volo almeno altre cinque o sei.

Vogliamo parlare di certe ciofeche moderne che fanno la gioia dei meccanici o dei carrozzieri in caso di banali guasti o di piccoli urti?
O delle lampadine che per cambiarle ci vuole un chirurgo?
O di quelle auto "moderne" alle quali per cambiare qualche componente da poco devi smontare il muso o mezzo motore?

Sai quanto ci si mette a levare il motore dal Maggiolino del '68 ?
Mezz'ora , lo stesso tempo in cui se sei bravo cambi una lampadina di certe auto attuali (che poi costa come tutte le lampadine messe insieme del sopracitato Maggiolino....)


Senza polemica, naturalmente, ma le auto di una volta erano fatte per durare una vita (un concetto sacrilego per i moderni esperti di marketing) e per essere riparate da qualsiasi meccanico decente con una attrezzatura basilare.
Molti pezzi, poi, erano revisionabili quasi all'infinitop, oggi si buttano.


marzio [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 18:26 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Leggere di queste fantastiche auto mi ha fatto tornare indietro negli anni, e ricordare l'auto con cui imparai a guidare quando avevo 11 anni. C'e' qualcun'altro che l'ha guidata ?

http://it.wikipedia.org/wiki/Glas_Goggomobil

marzio


Rubylove [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 18:33 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
marzio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Leggere di queste fantastiche auto mi ha fatto tornare indietro negli anni, e ricordare l'auto con cui imparai a guidare quando avevo 11 anni. C'e' qualcun'altro che l'ha guidata ?

http://it.wikipedia.org/wiki/Glas_Goggomobil

marzio


no non me la ricordo, mi ricordo che c'era qualcosa di italiano molto simile almeno come dimensioni, si chiamava Isetta

https://www.google.it/search?q=iset...958%3B400%3B308

p.s. ho visto che era tedesca io ho sempre creduto che fosse italiana!


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 18:45 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
La Goggomobil l'ho vista solo nei musei e sulle riviste, insieme all'Isetta (prodotta anche su licenza dalla BMW con motori propri. ma a 4T) faceva parte delle categoria delle vetturette, tra le quali ricordo la Lloyd e che si concluse con la popolare Trabant, giunta quasi ai nostri giorni.

Sempre a proposito di vecchie auto, io ho imparato guidando questa:

http://it.wikipedia.org/wiki/Auto_Union_DKW_Munga

Eccola in azione:

https://www.youtube.com/watch?v=1bVlWBdRajI


marzio [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:11 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Per quei tempi era un' auto innovativa col cambio elettrico a preselezione, in seguito, nei primi anni '60, ne venne costruita una versione col motore anteriore 4 tempi quattro cilindri di 1000cc. con distribuzione ad albero a cammes in testa, cinghia dentata e scatola guida a cremagliera.

marzio


marzio [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:13 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La Goggomobil l'ho vista solo nei musei e sulle riviste, insieme all'Isetta (prodotta anche su licenza dalla BMW con motori propri. ma a 4T) faceva parte delle categoria delle vetturette, tra le quali ricordo la Lloyd e che si concluse con la popolare Trabant, giunta quasi ai nostri giorni.

Sempre a proposito di vecchie auto, io ho imparato guidando questa:

http://it.wikipedia.org/wiki/Auto_Union_DKW_Munga

Eccola in azione:

https://www.youtube.com/watch?v=1bVlWBdRajI





Appassionato di off road da sempre. Invece le mie prime esperienze di guida in off road sono state con questi :

https://www.youtube.com/watch?v=6p6aEEwpLXk

https://www.youtube.com/watch?v=-wzQmYVzn2w

https://www.youtube.com/watch?v=AShJwTKD_1Y

https://www.youtube.com/watch?v=dyrTc9Vi-pA


marzio


pugnali53 [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:19 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Quante analogie con voi 2, la prima mia auto nel 71, anno dei miei 18 anni è stata una mini cooper mk2 che hò parecchio eleborato, magari in qualche altro post l'hò già scritto, contemporaneamente al lavoro c'era una innocenti i4 sorella della im3 che hò guidato x diverse migliaia di km, mai nessuna rottura del robustissimo motore, solo qualche perdita delle sospensioni hidrolastic, come nella mia mini cooper, successivamente sempre nella ditta dove lavoravo un rappresentante aveva un maggiolino 1,3 che neanche farlo apposta hò guidato più io che lui.
Di storiche oltre all'alfetta gtv 2000 del 1980 seconda serie con 4 cerchi campagnolo in elektron 6x15 gommata 195/60/15, tutto il resto è originale, hò anche un'altra alfa la gtv 2000 del 1972 ovviamente entrambe rosso 501 alfa, molto simile alla 1750 gt di BJ 42 LX che stò finendo di restaurare completamente, è mia da quasi vent'anni, ovviamente non hò potuto lasciarla originale, il motore con gli interventi fatti dovrebbe arrivare dai 170 ai 185 cv din dai 150 sae dichiarati, quando la finisco una rullata la faccio e vedremo i risultati, all'autobloccante posteriore di serie son riuscito a mettere un disco in acciaio in più, chi l'hà già fatto dice che la percentuale dal 25% originale passa al 44% circa, gli ammortizzatori già montati sono 4 kony i trapezi dell'avantreno da fissi sono diventati regolabili, dai 1000 kg spero di avvicinarmi molto ai 900 kg, paraurti eliminati e tutto quello che ritengo superfluo non lo monto o lo sostituisco con materiali leggeri, anche se non c'è poi molto da eliminare, è un'auto di una volta parecchio semplice ed essenziale, di serie raggiungeva i 200 kmh spero di riuscire a farle superare i 215 e forse toccare i 220 comunque avere sopratutto una gran accelerazione visto che oramai le velocità di punta su strada è difficile raggiungerle col traffico attuale, i cerchi in lega 6x15 sono quelli di una peugeot 205 gti 1,9 che hanno gli stessi fori delle colonnine dell'alfa gommata 205/55/15 al posto degli originali 165-14 oppure 185/70/14
Spero salti fuori un bel mostriciattolo, da giovane la sognavo, e quando l'ho comperata non hò avuto, causa lavoro, molto tempo x godermela, conosco molto bene il suo comportamento avendo avuto trent'anni fà una giulia 1,6 serpentone, che hà lo stesso pianale, con la quale hò percorso quasi 400K KM.


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:20 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Ricordo vagamente che la Glas Isaria (il nome deriva dal fiume che traversa Monaco, lo so perchè quando stavo là il mio abbaino si affacciava proprio sulla riva ) produsse una'auto modernissima per l'epoca di 1700 cc , il cui sviluppo venne malauguratamente interrotto quando la casa venne assorbita dalla divisione automobilistica della BMW che, presumo si sarà comunque avvalsa di quanto appreso per sviluppare i suoi primo modelli moderni come la 1700 (che alla fine con l'ultima Glas mi sembra avesse dversi punti in comune) e poi la 1800-2000 e l'ammiraglia 3200.

http://www.glasclub.org/index.php/d...00/beschreibung


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:23 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Pugnali53, certo cheil rombo dei vecchi Alfa metteva i brividi a qualsiasi appassionato.
Pensa che quando hanno sviluppato la MX5, un gruppo di ingegneri maza si è dedicato a copiare quel rumore, mentre altri due team si occupavano rispettivamente di imitare il criscotto delle ultime Duetto e, sopratutto, il favoloso "handling" delle auto di Arese.

Altro motivo per detestare Romiti, considerare gli Agnelli dei volgari rapinatori e Marchionne un pistola sopravvalutato....

(per non parlare di quellì oscena Jeep con la faccia da 500 al testosterone)


pugnali53 [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:28 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
marzio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Leggere di queste fantastiche auto mi ha fatto tornare indietro negli anni, e ricordare l'auto con cui imparai a guidare quando avevo 11 anni. C'e' qualcun'altro che l'ha guidata ?

http://it.wikipedia.org/wiki/Glas_Goggomobil

marzio


Se non la postavi neanche sapevo della sua esistenza, la mia prima auto che hò guidato, x tratturi dei campi avrò avuto 8-9 anni, è stata una giulia 1300 ti, è una cosa che non si dimentica come il primo bacio o la prima donna....


marzio [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:33 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
A proposito di Alfa Romeo, non l'ho potuta guidare (avevo solo 14 anni), ma il giro che feci, pur se solo da passeggero, su questa non lo dimentichero mai.

marzio


marzio [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:36 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Quante analogie con voi 2,



Forse perche' siamo dei dinosauri.

marzio


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:42 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Ecco, forse sta qui , oltre che nella semplicità che ne agevola la manutenzione anche da parte di un semplice appassionato, il fascino delle auto degli anni d'oro.
Sapevano emozionare anche senza troppi cavalli

Oggi mi è capitato di guidare auto con prestazioni assolute eccezionali che mi lasciavano del tutto indifferente rispetto alla gioia che può darmi , ad esempio, intraversare una Triumph Spitfire da 75 hp, o ancora meglio un' Alfa con il suo sovrasterzo progressivo e sincero che ha insegnato a guidare a tanti di noi.

Non credo proprio che tra venti o trent'anni venereremo una Grande Punto solo perchè gli hanno appiccicato quattro scudetti con lo scorpione...e penso proprio che la buonanima del Rag. Carlo (Abarth), se la vedesse si rivolterebbe nella tomba.


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:43 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Io non sono un dinosauro, al massimo un brontosauro (perchè brontolo) o un tirannosauro (perchè mi incazzo...)


marzio [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:46 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ecco, forse sta qui , oltre che nella semplicità che ne agevola la manutenzione anche da parte di un semplice appassionato, il fascino delle auto degli anni d'oro.
Sapevano emozionare anche senza troppi cavalli




Senza servofreno, ABS, controllo stabilita', controllo trazione etc. etc.

marzio


pugnali53 [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 19:48 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Come dice Pugnali, il Beta Montecarlo (motore posteriore centrale, equipaggiata da un bialbero progettato dall'Ing. Lampredi e derivato dai coevi propulsori Fiat ,anche se modificati su specifiche Lancia, disposto in posizione posteriore centrale) ,è un coupè due posti "secchi" disegnato da Pininfarina nel 1975e non c'entra nulla con la quasi omonima Fulvia in allestimento "Montecarlo", che è dei primi anni settanta e monta ancora il caratteristico motore "tutto Lancia" a V stretta, che è pure lui un bialbero ma di tutt'altra genealogia..



Pensa che il progetto della lancia fulvia è del 1963, aveva già il piantone dello sterzo colassabile, 4 freni a disco ed era rivoluzionaria x le soluzioni tecniche del tempo, la coupè è del 1965, io ne sono innamorato perchè il mio primo titolare, ultrasettantenne, quando si andava a clienti la guidavo sempre io, sicuramente l'hò guidata dal 1971 per oltre 100K era una prima serie del 1967 grigio medio con leva lunga 4 marce, un'auto fantastica x il tempo, quando morì la moglie non me la volette vendere perchè diceva che vedendola gli avrei ricordato il marito e così mi comperai la mini cooper.


Rubylove [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 20:06 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Su questo ti do ragione, amico mio.
Effettivamente l'IM3 aveva un avantreno di cristallo: a un mio zio, che pure faceva il meccanico, senza preavviso si è aperto l'avantreno in autostrada a novanta all'ora e sono finiti in un fosso, restando vivi per miracolo.

Tuttavia ci sono auto vetuste quanto indistruttibili: ad esempio il Maggiolino e le sue discendenti ma potrei citarneal volo almeno altre cinque o sei.

Vogliamo parlare di certe ciofeche moderne che fanno la gioia dei meccanici o dei carrozzieri in caso di banali guasti o di piccoli urti?
O delle lampadine che per cambiarle ci vuole un chirurgo?
O di quelle auto "moderne" alle quali per cambiare qualche componente da poco devi smontare il muso o mezzo motore?

Sai quanto ci si mette a levare il motore dal Maggiolino del '68 ?
Mezz'ora , lo stesso tempo in cui se sei bravo cambi una lampadina di certe auto attuali (che poi costa come tutte le lampadine messe insieme del sopracitato Maggiolino....)


Senza polemica, naturalmente, ma le auto di una volta erano fatte per durare una vita (un concetto sacrilego per i moderni esperti di marketing) e per essere riparate da qualsiasi meccanico decente con una attrezzatura basilare.
Molti pezzi, poi, erano revisionabili quasi all'infinitop, oggi si buttano.


A mio parere ci sono delle contraddizioni, le auto erano fatte per durare una vita ma la tecnologia non lo permetteva, i motori a 80 mila andavano rifatti adesso un qualsiasi motore ne fà almeno 200 mila, che poi per sostituire una lampadina ti tocca comprare una fanale e pur vero ma sono solo scelte di questi dei marketing

Io mi vanto di riuscire a fare tutto quanto serve al mio mezzo (mi riferisco alle modifiche sopratutto elettriche e alla camperizzazione) cercando di spendere il meno possibile, con materiali riciclati e non necessariamente tecnologici, proprio ieri ho realizzato un pannellino con due voltmetri digitali pagati 3 euro e 50 l'uno (come faranno sti cinesi, me li hanno anche spediti gratis dalla cina) il pannellino in plastica grigia scura è un pezzo di una stampante HP che uso da cannibalizzare, qui non si butta nulla, antonella con le vecchie tapparelle in legno ha fatto un rivestimento per i muri esterni che oltre che utile è anche bello stile rubbish tanto per intenderci

una volta ci si arrangiava adesso no, vai a vedere nell'immondezzaio cosa trovi, nonostante la crisi trovi una marea di roba buona, e/o Vintage, ho in casa l'insegna del totocalcio (quella gialla e verde) raccolta al monnezzaro, ci ho riparato una decina di computer con la cannibalizzazione dei computer della discarica

il fatto che non si revisioni ma si cambi è parte integrante della nostra civiltà dei consumi

Io e te e quelli come noi inquiniamo meno di uno che cambia auto ogni due anni prendendo fap e altre diavolerie perchè la facciamo durare non siamo grandi sparpagliatori di rifiuti meccanici


BJ 42 LX [ Venerdì, 31 Ottobre 2014, 20:34 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA


BJ 42 LX [ Sabato, 01 Novembre 2014, 12:16 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
PRIMO VERO GIRO IN FUORISTRADA CON LA MIA DOLCE' META'.

Essendo lei totalmente digiuna di escursioni off-road, ho preferito procedere per gradi, per evitare che, beccandosi magari uno spavento al debutto, poi non volesse più venirci.
Questa mattina, con la scusa di andare a prendere il pane, ho fatto guidare lei. L'esperienza è stata un filino traumatica per via delle tassellate estreme e dell'assetto, ma poi ha cominciato a capire che l'auto non è poi così incontrollabile come sembra sulle prime.

Più tardi, seguendo le indicazioni di un amico ex -suzukista che fino a qualche anno fà era solito gironzolare per boschi e vallate (da quando è passato al Range super-lusso, non credo abbia più visto uno sterrato ) le ho proposto di fare un giretto a due passi da casa, promettendo che nel momento in cui avesse avuto paura, avrei girato senza indugio il BJ e saremmo tornati indietro.

Lo sterrato è risultato essere un favoloso giro nei boschi con fondo in discrete condizioni :a parte alcuni tratti davvero dissestati, un paio di guadi e due o tre "strappi" da un centinaio di metri o poco più, ho dovuto inestare la trazione integrale e le ridotte solo due volte, ma solo per salire in aderenza invece che sfruttare lo slancio, che avrebbe traumatizzato la passeggera.

Col 3B che ronfava appena sopraal minimo, il BJ è salito dappertutto in scioltezza, risultando a velocità così basse persino confortevole (molto fanno i sedili anatomici, di derivazione Smart) e col passare dei chilometri la mia signora, all'iniizio visibilmente preoccupata, mostrava di gradire sempre di più, chiedendomi di fermarmi per scattare foto e persino di ripetere un passaggio in un punto davvero molto bello.

Per un'ora e mezza abbiamo scorrazzato su una strada osterrata caratterizzata da piacevoli saliscendi ed iimmersa in panorami particolarmente suggestivi, (un piccolo lago, boschi incontaminati, antichi ruderi e, sullo sfondo, magnifici poggi con piccole torri di avvistamento e un paio di case coloniche fortificate, simili a piccoli castelli) ed il tutto senza incontrare anima viva, solo un tizio icon un vecchio Pajero che incrociandoci ci ha salutato, facendoci il segno di "OK" alla vista del Toyota.
A dispetto dei timori di mia moglie (invero sempre minori) anche quando ci siamo incrociati il BJ è ripartito in souplesse nonostante il fondo smosso e la notevole pendenza , superando poco dopo i due guadi come se niente fosse.

Ad un certo punto, l'altezza del mezzo ci ha persino agevolato nella raccolta di gustosi lampascioni, di cui erano piene le piante che costeggiavano la strada.

Giunti all'asfalto, lei mi ha chiesto addirittura di tornare indietro per la stessa strada.
Ovviamente ho acconsentito, e giunti a casa, invece di fare manovra sulla strada, ho addirittura girato su una rampa nel bosco, con una pendenza da seconda ridotta bella "tirata"..invece di arrabbiarsi, ha riso divertita !

AMO QUESTO LAND CRUISER !



P.S. UN PAIO DI COMUNICAZIONI DI SERVIZIO:

1) QUESTI POSTI DISTANO 10 MIN. DA CASA NOSTRA (Da anni passavo con l'Audi davanti all'imbocco di questa stradina, ma solo ora ho scoperto il Parco Giochi)
2) IN QUESTO MOMENTO QUI CI SONO 29° C ...SE VENITE VI PORTO A FARE LO STESSO GIRO E TUTTE LE NUMEROSE VARIANTI!


front2800 [ Domenica, 02 Novembre 2014, 22:39 ]
Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Un sogno, ma la distanza è troppa, però mai dire mai, non si sa mai. Che giochi di parole.




Powered by Icy Phoenix based on phpBB