Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro... »  Mostra messaggi da    a     

Registro Land Cruiser Italia


Non si può parlare sempre di Land Cruiser... - Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...



AndreaFra [ Mercoledì, 09 Dicembre 2020, 16:25 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Grazie Andrea


grayd [ Mercoledì, 09 Dicembre 2020, 17:46 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
dimenticavo, a chi dovesse interessare, la pianta si chiama equiseto.

da noi comunemente chiamata erba cavallina ..... ma non capisco come riesco ad affilare una lama usandola


andreaPE [ Mercoledì, 09 Dicembre 2020, 17:50 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
passa le dita sulle foglie lunghe sottili e senti cosa percepisci. ne prendi dei ciuffi e li usi sul filo


grayd [ Mercoledì, 09 Dicembre 2020, 18:03 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
passa le dita sulle foglie lunghe sottili e senti cosa percepisci. ne prendi dei ciuffi e li usi sul filo


la prima volta che lo trovo provo a rifare il filo a un paio di coltelli che ho in macchina, poi ti dico


Greenpix [ Mercoledì, 09 Dicembre 2020, 18:46 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
anche qui l'equiseto lo chiamano erba cavallina....

tempo fa lessi che la proprietà di lisciare, è usata anche sui legni duri quindi va benissimo anche per i manici in legno, è dovuta ad un alto contenuto di silicio sulla sua superfice.

.... ne approfitto per mostrare un altro pezzo bellino....
Image

Image


Comunque in viaggio machete di ferro e Opinel in quantità.... specialmente in Africa... al massimo li regalo a chi mi rompe per il possesso, ma non mi è mai capitato!


luca--82 [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 02:15 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
se avete voglia -->https://knifeinformer.com/discovering-the-best-knife-steel/ poi di acciai ne esistono altre decine di versioni

scusassero, integro con https://www.knifecenter.com/info/knife-blade-materials

https://gearjunkie.com/common-knife-blade-steels

https://www.bladehq.com/cat--Best-Knife-Steel-Guide--3368

Ottimo, spiega abbastanza bene le differenze tra varie "leghe", così inizio ad approfondire!
Infatti l'extrema razio che ho dovrebbe essere un N680......quasi impossibile da affilare in casa, salvo possedere particolari mole! Ho provato con una pietra a doppia grana, di quelle che si lasciano in ammollo e poi fanno una pastina che aiuta nell'affilatura, con quello nulla di fatto, si è solo pulita. Con altre lame invece sono riuscito a fare buone affilature, ma ci vuole tanto tempo e pazienza!


grayd [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 07:54 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
luca--82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
se avete voglia -->https://knifeinformer.com/discovering-the-best-knife-steel/ poi di acciai ne esistono altre decine di versioni

scusassero, integro con https://www.knifecenter.com/info/knife-blade-materials

https://gearjunkie.com/common-knife-blade-steels

https://www.bladehq.com/cat--Best-Knife-Steel-Guide--3368

Ottimo, spiega abbastanza bene le differenze tra varie "leghe", così inizio ad approfondire!
Infatti l'extrema razio che ho dovrebbe essere un N680......quasi impossibile da affilare in casa, salvo possedere particolari mole! Ho provato con una pietra a doppia grana, di quelle che si lasciano in ammollo e poi fanno una pastina che aiuta nell'affilatura, con quello nulla di fatto, si è solo pulita. Con altre lame invece sono riuscito a fare buone affilature, ma ci vuole tanto tempo e pazienza!

Quelle pietre li, dai contadini venivano usate un tempo per affilare le falci, le tenevano in ammollo in un contenitore in legno pieno di acqua che tenevano alla cintura; ma le falci erano di ferraccio


fabio87 [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 08:14 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Lorenzo il tuo ho visto che ha una lama da 6mm,una bestia!! Potrebbe essere un ottimo coltello da maltrattare...
Andreafra I due che mi hai consigliato mi sembrano degli ottimi coltelli, 1 ottimo qualità prezzo, dell esee invece mi intriga la garanzia a vita, se la danno è segno che sanno ciò che vendono.
Andreape grazie per i link, molto interessanti, così mi chiarisco un po' le idee. Visto che sei timido... Ma una fotina di qualche tuo pezzo forte? Ho come l impressione che hai giusto qualche asso nella manica...
Comunque grazie a tutti per i consigli.


luca--82 [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 12:35 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]
luca--82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
se avete voglia -->https://knifeinformer.com/discovering-the-best-knife-steel/ poi di acciai ne esistono altre decine di versioni

scusassero, integro con https://www.knifecenter.com/info/knife-blade-materials

https://gearjunkie.com/common-knife-blade-steels

https://www.bladehq.com/cat--Best-Knife-Steel-Guide--3368

Ottimo, spiega abbastanza bene le differenze tra varie "leghe", così inizio ad approfondire!
Infatti l'extrema razio che ho dovrebbe essere un N680......quasi impossibile da affilare in casa, salvo possedere particolari mole! Ho provato con una pietra a doppia grana, di quelle che si lasciano in ammollo e poi fanno una pastina che aiuta nell'affilatura, con quello nulla di fatto, si è solo pulita. Con altre lame invece sono riuscito a fare buone affilature, ma ci vuole tanto tempo e pazienza!

Quelle pietre li, dai contadini venivano usate un tempo per affilare le falci, le tenevano in ammollo in un contenitore in legno pieno di acqua che tenevano alla cintura; ma le falci erano di ferraccio

Si la tecnica è probabilmente quella, ma la grana dei contadini era probabilmente una 240 o inferiore, questa è una 240 una faccia ed una 1000 l'altra, con l'ultima si fa il filo, con vari acciai si riesce. Non con i più duri chiaramente.....è comunque differente da quella che tu descrivi. Il processo di immersione in acqua non è un'usanza dei contadini soltanto (che comunque la sanno lunga)
è un processo fondamentale per l'utilizzo corretto delle pietre. Infatti l'immersione permette il ricambio dei cristalli consumati con quelli più abrasivi. Tra l'altro questa pietra è consigliata per i damascati, importante è mantenere piane le superfici delle pietre, e lavorare lentamente, a volte anche più di 2 ore per un buon filo.


hackenzo [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 13:00 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
Per il Ka-Bar BK-2 che ho preso io per l'affilatura mi hanno consigliato la pietra diamantata:

Image


andreaPE [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 13:20 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
l'ultima parola spetta sempre alla coramella


rommel1 [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 13:39 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
Questo è quello che da 20 anni mi accompagna nei miei viaggi (e non solo):

Image


Non mi ha mai deluso, forse qualcuno lo conosce, è un Anton Wingen JR Solingen (Germany) Black Bowie.
Pur non intendendomi sono molto appassionato sia a coltelli che pugnali. Dall'Africa ne ho portati parecchi (anche abbastanza antichi), solitamente reperiti nei villaggi delle varie etnie e barattati con cose di loro utilità.

Nei viaggi lo tengo nel gavone dove sono stipati gli alimenti, talvolta dentro la custodia delle posate. Quando sono in Italia normalmente lo lascio nell'armadio, non voglio avere problemi se mi fermano anche perchè sarebbe vietato e si rischia di incorrere in grossi problemi (penali). In qualche occasione, in Africa, durante la notte lo portavo in tenda ma era più una questione di tranquillità personale, invece lo fissavo alla cintura quando ero nei parchi oppure in zone frequentate da animali selvatici.


grayd [ Giovedì, 10 Dicembre 2020, 14:36 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
l'ultima parola spetta sempre alla coramella

Ci affilavano i rasoi i barbieri ed era affascinante vederlo fare


AndreaFra [ Lunedì, 14 Dicembre 2020, 12:28 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Forse ho trovato il coltello che fa per me. Ed è italiano.
Si tratta del Maserin Croz.

Mi piace moltissimo anche il fallkniven f1x pilot, ma è veramente fuori budget.


fabio87 [ Lunedì, 14 Dicembre 2020, 14:08 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Bello questo croz!!!
Io intanto ho ordinato questi:
https://www.coltelleriacollini.it/b...1-coltello.html

https://www.coldsteel.com/warcraft-tanto-13tl

Diciamo che mi sono fatto il regalo di natale...maledetti coltelli!!!


hackenzo [ Lunedì, 14 Dicembre 2020, 14:14 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
Mizzica Fabio, ti facevi il verricello, o una bagagliera! Ahahahah... certe passioni, davvero, sono un delirio...


fabio87 [ Lunedì, 14 Dicembre 2020, 18:38 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Lo so, infatti ho pensato a lungo a un verricello, ma devo ancora omologare il paraurti e al momento o poco tempo libero..... Scuse!! No dai in parte è vero, in parte è un colpo di testa dovuto a sta maledetta attrazione x i coltelli!!!
Comunque riesco a prenderli a buon prezzo, ma sempre cari costano.


r60tt [ Martedì, 15 Dicembre 2020, 08:53 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Piccolo OT.
Una volta avevo un machete, non so la marca ma lo avevo pagato bei soldi (per me per l'epoca). Aveva la lama spessa 5/6mm sul dorso..
Lo tenevo in auto, e non aveva un posto fisso, a volte dietro, a volte davanti...
In sostanza mi fermano in frontiera per entrare in croazia e mi trovano il machete sul portaoggetti della porta lato pilota!!! Io manco mi ricordavo che ci fosse...
Un mezzo delirio! Mi hanno portato in ufficio e fatto un mezzo casino. Quando ho capito che il machete gli interessava al tizio della frontiera mi sono un po tranquillizzato, e dopo poco me ne sono andato senza machete...

Da quel giorno non spendo più di 20 euro sulle lame... Non vuol dire però che siano pessime.
Ho una accetta da 15 euro, riaffilata personalemnte, che ora ti ci puoi fare la barba. Ovvio che l'acciaio non è durissimo, ma la riaffili con niente e se la "perdi" pazienza...

Ma capisco le vostre spese sui coltelli... hanno sempre un forte fascino anche per me...


cecchino70 [ Martedì, 15 Dicembre 2020, 23:18 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
AndreaFra ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Forse ho trovato il coltello che fa per me. Ed è italiano.
Si tratta del Maserin Croz.

Mi piace moltissimo anche il fallkniven f1x pilot, ma è veramente fuori budget.



Io ho il Croz da un anno circa, lo uso per la caccia di selezione agli ungulati, è un ottimo coltello e molto utile e funzionale anche l'affilatore diamantato inserito nel manico.
Te lo consiglio. Ciao


AndreaFra [ Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 08:03 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
cecchino70 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
AndreaFra ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Forse ho trovato il coltello che fa per me. Ed è italiano.
Si tratta del Maserin Croz.

Mi piace moltissimo anche il fallkniven f1x pilot, ma è veramente fuori budget.



Io ho il Croz da un anno circa, lo uso per la caccia di selezione agli ungulati, è un ottimo coltello e molto utile e funzionale anche l'affilatore diamantato inserito nel manico.
Te lo consiglio. Ciao


Grazie!


mao [ Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 11:04 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
ciao!

se volete comprare coltelli italiani sappiate che il paese storico delle coltellerie (e delle forbici) è Premana, in Valsassina, a mille metri di quota!

Image

Alla fine del Cinquecento a Premana lavorano il ferro quattro spadari, tre maniscalchi e 40 fabbri, che forgiavano chiavi, coltelli, forbici. La lavorazione del ferro, che poi si è industrializzata, nasce grazie alle vicine miniere di ferro, scoperte nel Duecento, e al fiume Varrone che consentiva il funzionamento dei magli.


Qui trovate qualche informazione storica:
https://www.premax.it/it/video/video-tradizione.php

Ad inizio novecento sono attive circa dieci officine sorte sfruttando gli impianti siderurgici e gli edifici preesistenti. Alcune di esse sono già strutturate industrialmente e, con il loro prodotti, riescono a proiettarsi verso i mercati internazionali.

[*] Nel 1951 ci sono 31 aziende, nel 1960 diventano 48
[*] Nel 1974 viene creato da circa 40 aziende del distretto il consorzio Premax, che esporta anche forbici marcate e vendute col marchio tedesco "Soligen"
[*] La crisi del 1991 vede ridursi le azione a 140
[*] Nel 2001 le aziende sono 212

Nei primi anni novanta la produzione di forbici contava circa 20 milioni di pezzi! ...poi il mercato mondiale apre alle importazioni a basso costo e.....nel 2012, c'è una diminuzione del 50% 11,5 milioni di pezzi per circa 70 aziende non poco se consideriamo che la produzione di coltelli e forbici impiega circa 700 persone (in un paese di 2000 abitanti, posto a mille metri di quota e abbastanza isolato dal resto della provincia)

Posizione di Premana

Image

ho visto che vendono anche su Amazon Link


hackenzo [ Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 11:11 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
Ingegnere, lei mi lancia una sfida!
Non per campanilismo, ma la capitale italiana dei coltelli è Maniago, in provincia di Pordenone.
La conosco abbastanza bene dato che c'ho fatto il militare, come bersagliere nel 26° Battaglione Castelfidardo.

Oggi Maniago è sede del Distretto delle coltellerie, formato da 9 comuni del mandamento, che impiega circa 1800 addetti nel solo ciclo produttivo degli articoli da taglio e si qualifica come secondo polo industriale della provincia di Pordenone. Macchine a controllo numerico, taglio laser, assoluta precisione nel controllo delle temperature nei trattamenti termici, impiego di acciai speciali e di materiali ad alta resa sono solo alcune delle innovazioni tecnologiche che garantiscono all’industria maniaghese un prodotto di qualità superiore. Dai coltelli da tasca multiuso alle forbici professionali, dai pugnali sportivi ai coltelli da cucina, dalle spatole per uso artigianale ai precisi strumenti chirurgici: la produzione di Maniago copre gran parte del fabbisogno nazionale, ma forte è l’esportazione verso i mercato europei e americani. Anche cavatappi, palette per turbine, ingranaggi per trasmissioni e lame per pattini da competizione sono prodotti di aziende maniaghesi leader nel settore a livello mondiale.
A proposito di qualità, la sigla QM rappresenta Il Marchio di Qualità del distretto del coltello di Maniago; si tratta di un progetto nato nel 2003 dalla collaborazione tra i 9 Comuni del Distretto, l’Università di Udine, le associazioni di categoria e Montagna Leader che ha coordinato l’iniziativa. QM intende sottolineare l’aspetto della qualità come risorsa fondamentale per la visibilità e la spendibilità del prodotto sul mercato nazionale ed internazionale. Su questo presupposto sono stati fissati standard e requisiti qualitativi che accomunano le imprese che vogliono crescere in questo comparto e avere visibilità nel mondo intero, sfruttando il nome e il fascino che il made in Italy è in grado si esercitare.

UN PO' DI STORIA
L’anno in cui convenzionalmente si fa risalire l’inizio della storia dei fabbri maniaghesi è il 1453.
Trentatré anni dopo la conquista del Friuli da parte della Serenissima, Nicolò di Maniago, membro della nobile famiglia che amministra la vita della comunità da circa due secoli, chiede al luogotenente veneto il permesso di incanalare in una roggia l’acqua del torrente Còlvera; Nicolò intende con quest’opera condurre l’acqua attraverso la pianura sino a Basaldella, irrigare le coltivazioni a sud dell’abitato e sfruttare l’energia idrica all’interno di mulini e segherie costruiti lungo il corso del canale.
La richiesta di Nicolò scatena malumori tra i maniaghesi: il territorio è caratterizzato da una significativa presenza di corsi d’acqua e la derivazione di un canale aggraverebbe le difficoltà a spostarsi da e verso la campagna, con carri e animali. Nicolò, per scongiurare i continui boicottaggi notturni alla roggia che veniva tracciata di giorno, è dunque obbligato, per portarla a compimento, a garantire la costruzione di alcuni ponti lungo il suo corso. Probabilmente a nessuno, allora, è chiaro quanto quella opera condizionerà la storia di Maniago.
Già pochi anni dopo la sua costruzione, in corrispondenza di adeguati salti di quota, oltre a mulini e segherie, vengono costruiti anche alcuni battiferri. I fabbri comprendono da subito i vantaggi che, in termini di produzione e di fatica, l’energia dell’acqua garantisce loro. L’acqua del Còlvera, colpendo le pale di una grande ruota idraulica, mette in azione un meccanismo che dà energia al maglio a testa d’asino, una macchina che il fabbro usa per battere con forza un pezzo di ferro, precedentemente riscaldato, fino ad ottenere la forma voluta. Si costruiscono così attrezzi per contadini e boscaioli, coltellacci, nonché spade e altre armi d’asta per le truppe della Serenissima Repubblica di Venezia.
La figura del fabbro del battiferro a Maniago prende il nome di favri da gros (fabbro da grosso): questo termine non rimanda alla grandezza degli oggetti prodotti, ma alla loro rifinitura: non è importante che la superficie di falci, vomeri, vanghe, zappe, mannaie sia grezza, grossolana: l’importante è che lo strumento svolga la propria funzione correttamente: tagliare.
La storia dei fabbri maniaghesi comincia dunque così: non grazie alla presenza di giacimenti che garantiscono la materia prima (l’approvvigionamento rimane anzi un problema costante fino al XX secolo inoltrato), ma grazie ad una roggia e all’energia dell’acqua, elemento che caratterizza profondamente questa porzione della pedemontana pordenonese.
Abbiamo inoltre verificato che i primi prodotti dei fabbri maniaghesi non sono le lame di coltelli e forbici che oggi li rendono famosi nel mondo, ma strumenti da lavoro per contadini e boscaioli.
Un cambiamento nelle produzioni e nel lavoro avviene intorno al ‘700, vista l’esigenza di produrre oggetti da taglio di più piccole dimensioni, ma di maggior rifinitura e precisione.
Si modifica la tecnologia e l’immagine stessa del fabbro di Maniago: compare il favri da fin (fabbro da fino): nel suo lavoro la rifinitura rappresenta una componente essenziale della produzione: non è più fondamentale cioè che il prodotto svolga semplicemente la sua funzione, ma anche l’estetica, la forma assumono grande importanza.
Il favri da fin necessita per la propria attività di una fucina, di una mola e di un banco da lavoro. Senza l’esigenza della vicinanza della roggia e della forza del maglio, le botteghe dei favris da fin sorgono un po’ ovunque in paese. La produzione si orienta su forbici, temperini da tasca, coltelli da tavola e altri strumenti professionali.
Sviluppandosi l’attività all’interno delle abitazioni, molto più semplice risulta anche l’apprendimento del lavoro dei padri da parte dei figli, che da subito prendono confidenza con la lavorazione di lame destinate agli usi più disparati.
Agli inizi del ‘900 nascono le prime grandi fabbriche dove, grazie all’impiego di macchine azionate dall’energia elettrica, è possibile produrre oggetti da taglio in serie, con minor tempo e fatica. Il primo stabilimento maniaghese, il CO.RI.CA.MA. (Coltellerie Riunite Caslino Maniago), fu fondato nel 1907 dall’imprenditore tedesco Albert Marx, proprietario di altre industrie a Solingen e a Caslino. Lo “stabilimento”, così come venne sempre chiamato, rappresentò una vera e propria rivoluzione, non solo nella produzione degli strumenti da taglio, ma anche nella vita sociale della comunità, che affronta per la prima volta i tempi, la disciplina, l’organizzazione della fabbrica moderna. Oggi il Coricama, dopo un attento restauro, è la sede del Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie.
Se agli inizi dell’Ottocento si contavano a Maniago circa 130 occupati nelle 21 botteghe, già erano saliti a più di 500 per una quarantina di officine attive appena un secolo dopo. Questo dato da solo dimostra quanto importante fosse per il maniaghese l’attività di fabbri e coltellinai.
Storicamente il modello Maniago propone coltelli non tanto legati a una tipologia e a modelli tradizionali, quanto prodotti attenti a cogliere le novità e assorbire le richieste del mercato, con una politica commerciale e un’ideologia produttiva ben precisa: già alla fine dell’800 qui si producono più di 1000 diversi tipi di coltelli e temperini.
Nel 1960 prende vita il Consorzio Coltellinai Maniago, il cui scopo principale è quello di promuovere il prodotto maniaghese in Italia e all’estero, soprattutto in occasione di manifestazioni fieristiche internazionali specializzate nel compartimento della coltelleria sportiva e professionale.

Il link al consorzio: https://www.consorziocoltellinai.it/it/home.html


mao [ Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 12:10 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Ciao President,

io nel post ho messo ben due foto ed anche il link alla mappa...

insomma non posso non avere ragione!



a parte questo ...

interessante vedere come un coltello come l'old bear (che prendo da Pordenone) sia molto simile all'Opinel, ma a circa il triplo del costo... (non lo confronto con altri prodotti)... comprare locale è sempre più una scelta politica

Image


Greenpix [ Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 12:50 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
un Premana di Codega non poteva mancare... grande coltello.

caratteristico il blocco di sicurezza, ma soprattutto un acciaio eccellente!
questo ha lavorato tanto, ma affilato è sempre stupefacente!

Image


fabio87 [ Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 14:05 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Visto che siamo nella sezione giusta ne approfitto per farvi una domanda.
Vi spiego: l "arrotino" della zona dove lavoro(in tutta la zona lavorano la pelle) ha problemi a reperire l acciaio per fare delle forbici x pelle. Ha sempre usato degli acciai hss, anni fa li reperiva da delle officine(usava le barre delle seghe x ferro, che a denti finite venivano buttate) ma ora gli riesce difficile trovarle perché non le usa quasi più nessuno.
Mi chiedeva se conoscessi qualche officina che vende barre hss nuove e che magari ha un taglio ad acqua x acciaio, in modo che lui gli dà il disegno delle forbici e loro gli realizzano il taglio e magari gli danno anche una prima sgrossata alla lama, di modo che a lui gli rimane solo da rifinire i manici e affilare la lama.
Se qualcuno avesse qualche consiglio o informazione gli sarei molto grato,grazie.


AndreaFra [ Sabato, 19 Dicembre 2020, 23:57 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Alla fine, complice anche lo sconto offerto direttamente dal produttore, ho preso questo Lionsteel m5 con manico in legno Santos. Avrei preferito la micarta canvans, ma non è disponibile, solo g10 nero, ma ho sacrificato un po' di praticità allo stile.


ago [ Domenica, 20 Dicembre 2020, 00:06 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
ho recuperato delle lame di seghe circolari , spessore 3 e 5 mm , mi voglio cimentare a fare dei coltelli artigianali .
saranno dei coltelli principalmente da cucina quindi con lama lunga .
ma da dei ritagli potrebbe uscire anche qualche lama da campeggio .
fra qualche mese , vedremo il lavoro ...


AndreaFra [ Lunedì, 21 Dicembre 2020, 08:17 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Se ti può servire curiosa su questo blog: https://coltellimania.com/#


AndreaFra [ Lunedì, 21 Dicembre 2020, 15:53 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Per chi volesse invece costruirsi un fodero, per il coltello, ma ci si può anche sbizzarrire con torce, gps, ecc, e non volesse usare il solito cuoio ecco dei tutorial su come usare il Kydex.

Ecco un esempio: https://www.youtube.com/watch?v=AGj5a3B01m8


Landcruiser18 [ Lunedì, 21 Dicembre 2020, 16:49 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Personalmente non mi piacciono, ci taglio il salame, ma non mi appassionano
Ho però un carissimo amico di uscite off road che si è appassionato anni fa e se li costruisce partendo da zero
http://www.cultro.it/benedetto-novi/


ago [ Lunedì, 21 Dicembre 2020, 20:23 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
grazie per aver postato questo link , molto interessante .
a differenza di alcuni del link ,a me piace costruire ,e usare gli oggetti .
comunque vedremo il risultato , per ora raccolgo info .


AndreaFra [ Martedì, 22 Dicembre 2020, 08:21 ]
Oggetto: Re: Coltelli: Multiuso, Tattici, Da Lavoro...
Figurati. L'auto costruzione, in genere mi stuzzica sempre.

https://www.ksteelitalia.com/it/


hackenzo [ Martedì, 22 Dicembre 2020, 09:11 ]
Oggetto: Re: Coltelli: multiuso, tattici, da lavoro...
Qui qualche tutorial interessante su come costruirsi dei coltelli:

https://youtu.be/CUedwXX_b2Q

https://youtu.be/pcISnNP7_S0

https://youtu.be/sqUNRIMOgos

https://youtu.be/BRWVS2T25J8




Powered by Icy Phoenix based on phpBB